Condividi su facebook
Condividi su twitter
Dopo lo "strangolamento" del 2012 (solo 178 mila 114,64 euro) il Governo ci ha in parte ripensato
fondo-sociale
La cifra stanziata dal Governo Monti per il 2013, pur risultando comunque insufficiente, lascia agli enti locali qualche spiraglio per continuare ad assicurare i servizi ai cittadini.
Nello specifico per l’Umbria ai quasi 5 milioni di euro assegnati per le politiche sociali vanno aggiunti altri 4 milioni 785 mila euro del fondo per la non autosufficienza, rifinanziato a livello nazionale con 275 milioni, destinato nello specifico a interventi in favore di persone con disabilità gravissime, inclusa la SLA, per il sostegno e la cura domiciliare.
Lo scorso anno le Regioni hanno assistito al quasi azzeramento del Fondo nazionale per le politiche sociali. Per l’Umbria il finanziamento per il 2012, ha significato una quota pari a 178 mila 114,64 euro.
Negli ultimi quattro anni il ‘FNPS’ è sceso dai circa 550 milioni del 2009 ai 10 milioni per il 2012
e tutto ciò è avvenuto in un momento caratterizzato da uno scenario sempre più critico dal punto di vista economico e sociale.
Sebbene la Regione Umbria abbia incrementato le risorse sul proprio bilancio 2012, portando il Fondo sociale regionale a oltre 10 milioni di euro, difficilmente i bilanci comunali stretti dai Patti di stabilità, avrebbero potuto continuare a garantire livelli di assistenza passabile
 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter