Nonostante la sicurezza con cui Massimo Donadi contestava l’assegnazione del quinto seggio al Pd per la Camera con l’umbro Walter Verini, la Corte di Cassazione ha confermato l’operato del Ministero dell’Interno.
E Donadi se vorrà dovrà rivolgersi, con una comunque lunga ed incerta procedura ad un apposito organismo della stessa Camera.
Per intanto, l’ex Idv, deve incassare un pesante richiamo della compagine con cui si era presentato alle elezioni.
Il Centro Democratico guidato da Bruno Tabacci parla infatti di : stucchevole polemica da cui si dissocia, di serio lavoro del Viminale e della Cassazione, presupposti errati che non favoriscono un clima in cui dovrebbe prevalere il buon senso
