“Lo studio delle potenzialità geotermiche del territorio regionale umbro”, avviato dal Servizio risorse idriche e rischio idraulico della Regione Umbria e realizzato in collaborazione con le Università di Perugia e Pisa, avrebbe fatto emergere buone prospettive per l’utilizzo delle risorse geotermiche in Umbria.
“Il progetto è ancora in fase di realizzazione – ha sottolineato l’assessore regionale Rometti – ma gli elementi già rilevati evidenziando come il territorio umbro sia interessato da risorse geotermiche significative, in particolare nel settore occidentale, indicativamente ad ovest del corso del Tevere, da Città di Castello a Todi, e da Todi fino alla zona di Narni”.
Inoltre, un primo bando regionale per l’utilizzo dell’energia solare in edifici pubblici ha permesso il finanziamento, con oltre 5 milioni di euro provenienti dai fondi della Comunità Europea per lo sviluppo regionale (POR FESR), dei progetti di 51 comuni che prevedono la messa in opera di interventi su oltre 105 edifici, con la realizzazione di impianti fotovoltaici, contestualmente a impianti solari termici per la produzione di acqua calda, nonché la rimozione di coperture contenenti amianto.
Un secondo avviso, con una copertura economica di 6 milioni di euro, era riservato alle imprese per la sostituzione dei tetti in amianto con impianti fotovoltaici.