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Presso la Camera di Commercio di Perugia, si è tenuto un seminario tecnico sulla Food and Drug Administration, la normativa doganale statunitense per l’importazione dei prodotti alimentari
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L’agroalimentare rappresenta il 9% delle esportazioni
umbre ed è uno dei principali punti di forza dell’economia regionale.
In questo contesto, le esportazioni verso gli Stati Uniti, trainate dal comparto dell’olio, hanno superato i 71 milioni di euro e sono, anche in chiave futura, una grande opportunità per le imprese regionali.

Tuttavia le problematiche doganali, soprattutto per le piccole e media imprese che operano nel settore agroalimentare, possono rappresentare un ostacolo allo sviluppo dei rapporti commerciali.
Negli Stati Uniti le procedure per lo sdoganamento sono maggiormente restrittive che in altri paesi;
spesso anche le aziende più strutturate hanno difficoltà a divincolarsi tra le tante iscrizioni, documentazioni e certificazioni richieste.
Esistono normative diverse per ciascuna categoria di prodotto, dalla carne ai latticini, dai vegetali agli oli e ai cibi in scatola.
Per non parlare poi di problematiche strettamente collegate a quelle doganali quali etichettatura, protezione della proprietà intellettuale e contratto di vendita.

Presso la Camera di Commercio di Perugia, si è tenuto un seminario tecnico sulla Food and Drug Administration, la normativa doganale statunitense per l’importazione dei prodotti alimentari
Le problematiche proposte dalle oltre 50 imprese umbre presenti hanno riguardato sia l’applicazione della normativa a specifici prodotti (prosciutto di Norcia IGP, olio extra vergine di oliva, formaggi, tartufo, vino, salse e sughi a base di prodotti regionali), sia le restrizioni relative alle modalità di esportazione (broker in esclusiva, esportazioni effettuate da aziende commerciali e non di produzione, commercio elettronico, ecc).

I relatori intervenuti, Giuseppe De Marinis dello Studio Tupponi, De Marinis e  Fabrizio Rapallino, responsabile Vitivinicolo della Federazione Coldiretti di Cuneo, hanno aiutato la platea a fare luce sui meccanismi di funzionamento della Food and Drugs Administration, ragionando caso per caso e fornendo alle imprese delle prime precise risposte operative.
Al termine degli interventi degli esperti, Giampaolo Tabarrini, titolare dell’omonima Azienda Agricola, ha portato la sua preziosa esperienza personale.
Presente da diversi anni nel mercato americano, ha fatto il punto sulle opportunità offerte dal mercato e sulle difficoltà che rendono maggiormente difficile coglierle.

Il seminario, organizzato dal Centro Estero Umbria in collaborazione con Coldiretti Umbria, si è svolto nel quadro delle attività di Enterprise Europe Network, la rete finanziata dalla Commissione Europea per aiutare le PMI a sviluppare il loro potenziale internazionale.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici del Centro Estero Umbria ai numeri 075 5748206 e 0744 489229 o tramite e-mail a euprojects@tr.camcom.it.
 

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