Si muore sul lavoro e molte volte dopo il danno anche la beffa di non vedersi riconosciuto nulla da parte dell’Inail è quanto afferma l’Osservatorio Nazionale Amianto Umbria, che chiede : è’ giusto che per ottenere giustizia il più delle volte bisogna sempre affrontare cause di anni e con costi da parte dei famigliari delle vittime ?
Morti bianche e infortuni sul lavoro in calo grazie anche alla crisi e questo ci deve incoraggiare ?
In Italia come in Umbria lavorano sempre meno cittadini e ancora oggi si continua a morire sul lavoro nonostante i spot pubblicitari .
L’Osservatorio Nazionale Amianto chiede giustizia per tutti i famigliari e i morti sul lavoro ricordando ancora una volta che un solo morto è una sconfitta per tutti . E’ giusto partire da casa per lavorare e non ritornare più dalla propria famiglia ? Si parla di morti bianche con molta tranquillità, ma perché non si spiega alle famiglie delle vittime sul lavoro del 2012 che i morti sul lavoro e durante orario lavorativo, sono in calo ? Oltre a lanciare l’allarme l’Ona chiede alle nostre istituzioni e politici : perché non si fanno meno spot e più controlli alle richieste di aiuto dei lavoratori per cercare di non avere più morti bianche?