Quella scattata da AXA, leader mondiale nell’assicurazione, è la fotografia di un’Italia che anche nelle difficoltà della vita guarda avanti e si rimbocca le maniche con determinazione e generosità.
Questo è ciò che emerge dalle 241 storie di protezione pervenute in risposta al concorso ‘Nati per Proteggere’ (www.natiperproteggere.it), promosso da AXA con l’obiettivo di dare visibilità a piccoli-grandi gesti di utilità sociale. Attraverso questo progetto AXA ci racconta storie vere di protezione, perché proteggere è un istinto innato, un valore positivo, un gesto di generosità e altruismo che merita di essere premiato.
Lanciato alla fine di maggio, il concorso ha invitato il pubblico a segnalare entro il 14 luglio su www.natiperproteggere.it una storia di protezione, sia personale sia compiuta da altri individui o da associazioni/enti/organizzazioni. A una giuria tecnica è poi spettato il compito di selezionare le otto storie più significative destinate a entrare nella fase finale del concorso.
E fra le 8 finaliste ve ne è una umbra, di Città di Castello.
Dal 23 settembre al 24 ottobre le 8 video-storie finaliste potranno essere votate online su www.natiperproteggere.it. L’esito della votazione online, incrociata con il giudizio della giuria tecnica, decreterà il 7 novembre la storia vincitrice che si aggiudicherà il premio finale del valore di 50.000 euro, a scelta tra borse di studio, corsi di formazione o aggiornamento in un settore specifico, la fornitura di attrezzature tecnologiche, la ristrutturazione e l’ammodernamento di strutture utili per lo svolgimento della propria attività o di quella del gruppo/associazione che rappresenta.
E la storia umbra in competizione è quella del ‘Furgone Arturo’.
“Mi chiamo Arturo, ho quattro ruote, nove sedili e 17 anni. Sono un furgone bianco un po’ ammaccato che sta per diventare maggiorenne.
Nel 2010, dopo aver scarrozzato per diversi anni i ragazzi di una parrocchia toscana, sono stato adottato dall’associazione Altotevere senza frontiere ONLUS.
Mi ricordo molto bene quel giorno d’inverno: due amici poco più che ventenni sono venuti a prendermi dal meccanico, mi hanno tirato a lucido e mi hanno presentato a tutti gli altri ragazzi.
Da qui, ha inizio un’avventura inaspettata ed entusiasmante. Questo gruppo di giovani di Città di Castello è formato da una quindicina di amici che dopo essere stati un’estate intera nelle tendopoli abruzzesi sconvolte dal terremoto, hanno capito che non c’è bisogno di arrivare in capo al mondo per proteggere chi soffre.
Ecco perché avevano tanto bisogno di me: dovevo aiutarli nella loro missione! Nei primi mesi trascorsi insieme, li riportavo spesso a L’Aquila, e lì ho trasportato i mobili delle famiglie che avevano perso la casa e non potevano permettersi una ditta di traslochi.
Quando si è calmata l’emergenza in Abruzzo, i miei giovani amici hanno intrapreso altri due grandi progetti: l’animazione di una casa di accoglienza per anziani della città e il sostegno ad una casa famiglia per bambini bisognosi in Kosovo.
La mia vita è diventata ancora più eccitante: per sostenere queste attività si sono susseguiti campi di lavoro, bancarelle, raccolte viveri (pensate che in un giorno solo ho trasportato oltre 400 scatoloni), concerti di beneficenza, mostre fotografiche e tanto altro!
D’estate, poi, sono sempre in moto: a luglio l’associazione organizza il Festival della Solidarietà, e ad agosto tutti salgono con le loro valige per andare in Kosovo a prestare servizio per qualche settimana. Non mi fermo mai, e ora inizio a sentire i primi acciacchi: se vincessi questo concorso, mi piacerebbe destinare il premio all’acquisto di un mio futuro erede, che possa continuare ad assistere i ragazzi di Altotevere senza frontiere nella loro quotidiana storia di protezione.
Amal, Armando, Arturo, Carla, Maria Mustafà, Tiziana sono solo alcune delle persone al centro delle 8 storie di protezione selezionate le cui esperienze diventeranno a breve video-storie grazie alla troupe della produzione AXA che, nei mesi di luglio e agosto, raggiungerà Città di Castello (il 26 e il 27 luglio), L’Aquila, Firenze, Milano, Napoli, Ragusa, Siracusa.
Dal 23 settembre le video-storie saranno online perché tutti possano conoscerle, condividerle e votarle sul sito www.natiperproteggere.it. Tutte le storie raccolte rimarranno comunque visibili sul sito sotto forma di breve racconto.