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La Donazione della Santa Spina è la rievocazione di un fatto realmente accaduto nel 1473, quando il condottiero Carlo Fortebracci, figlio di Braccio Fortebraccio, riuscì a cacciare i Mori dai confini veneti.
Montone sacra spina

Un gemellaggio storico unisce la media valle del Tevere umbro con Montone, in virtù del fatto che il condottiero Braccio Fortebraccio da Montone fu per lungo tempo anche signore della valle.
Il paese dell’alto Tevere ha rappresentato l’Umbria, con un risultato lusinghiero, vista la ridotta estensione della regione, alla recente gara nazionale per il Borgo più bello d’Italia e gli effetti di questa promozione si vedono nell’affluenza di turisti italiani e stranieri.

L’evento che più di ogni altro connota l’antico borgo umbro, tanto da avere ottenuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO è  “La Donazione della Santa Spina”, un insieme di eventi storico-culturali che ricreano nell’incantevole cornice di uno dei  Borghi più belli d’Italia, il clima, i costumi e i sapori dell’antica epoca storica.
Eventi che avranno luogo dal 17 al 24 agosto facendo rivivere nell’antico borgo di Montone l’atmosfera medievale.
 
La Donazione della Santa Spina è la rievocazione di un fatto realmente accaduto nel 1473, nel borgo medioevale di Montone, quando il condottiero Carlo Fortebracci, figlio di Braccio Fortebraccio, combattendo per la Repubblica di Venezia, riuscì a cacciare i Mori dai confini veneti.
Grazie a questo ebbe in compenso una spina della corona di Gesù Cristo che a sua volta  portò in dono al popolo di Montone.

La Santa Spina, posta dal 1635 in un bellissimo reliquiario d’argento, santaspinafinemente cesellato e restaurato di recente, viene oggi custodita dalle suore del Convento di S. Agnese ed è esposta due volte all’anno: ogni Lunedì dell’Angelo e la penultima domenica di agosto.

Per il sindaco Rinaldi “è la manifestazione storica più importante della città perché riesce a coniugare cultura e qualità”.

Per l’assessore regionale Stefano Vinti ‘La Donazione della Santa Spina’ lega l’orgoglio della città con le sue antiche feste, garantendo tradizione, coesione  sociale e al tempo stesso costituendo un evento turistico”.

Per il vice presidente della Provincia di Perugia, Rossi “parliamo di un palio culturale. Questa manifestazione rappresenta il punto di eccellenza che il nostro territorio esprime.
La speranza – ha concluso – che sempre più gente si rechi  Montone per prendere parte all’evento per gratificare le persone che vi lavorano per rendere questo evento così importante che li vede impegnati per gran parte dell’anno”.

Giovani e vecchi, originari del posto, magari rientrati da altre parti d’Italia o dall’estero o cittadini acquisiti, tutti si danno da fare per il successo della festa
prestando gratuitamente le loro braccia o le loro proprietà che si affacciano sulle strade, piazze e vicoli del paese.

Adriano Bei ha parlato dell’associazione “StoricaMente Aries” che presiede, la quale ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale  e che da diversi anni collabora con il Comune di Montone e la Pro Loco cittadina.
“Già nel 1600 e 1700 questa festa attraeva molta gente da tutta la regione – ha detto – segno delle sue antiche radici”.

Nel calendario della manifestazione ogni giorno ci saranno eventi in grado di far calare i visitatori in una suggestiva atmosfera antica: tutte le sere infatti le vie del borgo saranno animate da spettacoli di focolieri, giocolieri e sbandieratori medioevali, personaggi in costume d’epoca, esposizioni di mestieranti medioevali e l’ottima cucina delle caratteristiche Taverne rionali con profumi e sapori antichi.

Le sere del 18, 20, 21 e 22 agosto rivivranno coinvolgenti rappresentazioni di vita medioevale nei più caratteristici angoli del borgo; il 19 i tre Rioni Montone Roccache si contendono il palio: Porta del Borgo Vecchio, Porta del Monte e Porta del Verziere, si sfideranno in un’avvincente gara di tiro con l’arco storico.

Ci sarà spazio anche per l’approfondimento culturale con la conferenza di domenica 17 agosto dal titolo “Riqualificazione della Rocca di Braccio: pedonalizzazione dell’area e progettazione di un edificio polifunzionale”, introduzione storica: Ingegner Giovanni Cangi, relatrice: Matilde Barciulli, a cura di StoricaMente A.R.I.eS. e Comune di Montone.
Di seguito ci sarà l’apertura delle Taverne Rionali.
La sera del 23 avverrà la proclamazione del rione vincente e della sua Castellana e domenica 24 le celebrazioni termineranno con lo stupendo Gran Corteo Storico per le vie del paese e l’ostensione del reliquiario che contiene la Sacra Spina.

Quest’anno inedita esclusiva per gli amanti del web: sul sito www.montonein.it sarà possibile seguire in diretta da webcam alcuni degli eventi in programma.

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