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Una sintomatologia che poteva sembrare un banale "codice verde" nascondeva un'emorragia cerebrale, che è stata subito diagnosticata a curata tra Foligno e Perugia
ospedale foligno

La Sanità Umbra non è poi da buttare, anche se è una struttura fatta di uomini che possono sbagliare anche quando si impegnano al massimo delle possibilità.
E non tutte le malattie si presentano allo stesso modo, anzi il più delle volte sembrano diverse come diversi sono gli uomini.
Ma quando c’è scrupolo, umanità e cortesia gran parte del percorso di cura è fatto.
Lo testimonia una lettera che un cittadino di Foligno ha indirizzato al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin

“Affido a lei queste poche righe, per renderla partecipe del grado di efficienza e professionalità delle due strutture sanitarie di seguito riportate, pregandola cortesemente di estendere personalmente i miei ringraziamenti  alla struttura Ospedaliera S. Maria della Misericordia di Perugia Reparto Terapia Intensiva e Neurochirurgia ed alla struttura Ospedaliera S. Giovanni Battista di Foligno ( pronto soccorso) 

Mi chiamo R.F.  sono il papà di una ragazza di 32 anni di nome V. , il 17 dicembre 2014 alle 24:30 mia figlia è stata colpita da un emorragia cerebrale.
Il suo ricovero e le cure sono state fatte presso la struttura Ospedaliera di Perugia
, quella che risultava più vicina al momento in cui si è manifestato l’evento .
Non finirò mai di ringraziare l’intera struttura, medici ed operatori sanitari, in particolare un ringraziamento al Reparto di Terapia Intensiva e al Reparto di Neurochirurgia, per la loro professionalità ma sopra tutto per l’umanità e la cortesia che ci hanno dimostrato in un così difficile momento della nostra vita .
 
Se mia figlia è ancora in vita e non ha subito lesioni di nessuna sorta è grazie al fatto che dalla prima assistenza avuta al Pronto soccorso di Foligno abbiamo trovato un dottore eccezionale, per scrupolo e  professionalità , faccio notare che dai sintomi che mia figlia manifestava ( solo vomito ) poteva essere tranquillamente trattata come un normale codice verde non di emergenza, il medico di guardia invece  ha preso immediatamente in considerazione il caso e  ha svolto i primi accertamenti ed ha diagnosticato con rapidità l’evento, permettendo anticipatamente di allertare la struttura di terapia intensiva di Perugia, che nella stessa nottata ha predisposto l’intervento che ha permesso a mia figlia di vivere”.

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