Il sottoscritto consigliere Claudio Serafini, capogruppo del Gruppo Aria nuova per Todi, preso atto che in località Pian di Porto di Todi è sita una struttura di proprietà di un’azienda denominata “Marzia”; preso atto che la stessa azienda ha sostanzialmente abbandonato la suddetta struttura per spostare la produzione presso altro sito logistico della regione umbra; preso atto che il tetto della sopracitata struttura è interamente composto da materiale comunemente denominato eternit;
– preso atto che ad occhio nudo si intravedono falle e smottamenti del tetto che lasciano intendere una frammentazione dello stesso e conseguentemente la produzione di polveri sottili;
preso atto che l’art. 1 della Legge 257/1992 “ Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto” vieta l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, – la commercializzazione e la produzione di amianto e di prodotti contenenti amianto
preso atto che l’Allegato D della Parte Quarta del D. Lgs. 152/2006, conformemente alla Direttiva del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 9 aprile 2002, classifica come “pericolosi” i seguenti rifiuti contenenti amianto: imballaggi metallici, apparecchiature fuori uso, pastiglie per freni, materiali isolanti e materiali da costruzioni;
– preso atto che è scientificamente dimostrata la nocività dell’amianto per la salute umana, a causa delle fibre rilasciate nell’aria e potenzialmente inalabili e che l’esposizione a tali fibre è responsabile di patologie gravi e irreversibili che interessano soprattutto l’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare e mesotelioma);
– considerato che nei pressi della struttura di cui sopra risiedono centinaia di cittadini tuderti;
Interroga il Sindaco Rossini per sapere:
– se l’amministrazione comunale ed il Sindaco, nel rispetto delle competenze che lo vedono primo garante della tutela della salute dei cittadini tuderti, sia a conoscenza della questione in oggetto;
– in caso affermativo, se gli enti competenti abbiano già compiuto indagini, accertamenti e verifiche per valutare la pericolosità di tale corpo inquinante;
se non si ritenga necessario attuare misure efficaci, nel più breve tempo possibile, per la rimozione, lo smaltimento e la bonifica del tetto, in considerazione della pericolosità da esso derivante per i cittadini residenti della zona.
- Claudio Serafini - Capogruppo consiliare Aria Nuova per Todi
- 22 Febbraio 2015
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