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Accuse anche da un secondo operaio in un video pubblicato dal Corriere della Sera relativo alla strada Foligno - Civitanova.
vox populi

Le rassicurazioni sono autorevoli e definitive, ma il Ministro alle Infrastutture ed il Presidente di Anas dovrebbero tenere presenti due detti che in Umbria vanno per la maggiore: vox populi, vox Dei e “radio fante ha sempre ragione”.
Peraltro sembra che tali rassicurazioni al momento vengano solo dall’esame delle carte.

Ciò perché il fatto che la galleria “la Franca“, dal nome della piccola frazione folignate sovrastante, sia stata costruita con poco cemento, dopo il servizio di Report, lo afferma anche un secondo operaio in un video pubblicato dal Corriere della Sera relativo alla strada Foligno – Civitanova.

Secondo l’operaio “La copertura del getto finale era povera. Non c’era la copertura necessaria. L’ho visto con i miei occhi” “dove ci doveva essere uno spessore di 50 centimetri, c’è stato messo cemento per 12, 15, 18 centimetri” e “si vedono delle crepe dove il cemento è poco”.

A questo punto le rassicurazioni, a meno di provare che non c’è un complotto ordito dagli operai, sembrano insufficienti a tranquillizzare i tanti umbri che dovrebbero passare, magari per andare al mare in vacanza, in quella galleria.

Forse un “assaggio” delle volte potrebbe contribuire molto a svelare i misteri ed a quel che si dice non ci vorrebbe molto quanto a spesa e tempo.
Sembra che abbiano iniziato a guardare, “tutto è chi guarda”

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