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Il Generale di Brigata Roberto Boccaccio va a Milano; il nuovo comandante, Generale di Brigata Francesco Benedetto viene da Roma
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Lunedì prossimo, 28 settembre, alle ore 10.30 , nella sala dell’ex chiesa Santa Maria Maddalena, presso la caserma Garibaldi, in via Cavour a Perugia, alla presenza del Comandante Interregionale “Podgora” e Vice Comandante Generale dall’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Giuliani, verrà celebrata la cerimonia di cessione e di assunzione del Comando Legione Umbria tra il Generale di Brigata Roberto Boccaccio, cedente, ed il nuovo comandante, Generale di Brigata Francesco Benedetto.
Alla cerimonia saranno presenti, oltre alle autorità, personale dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, gli organi di rappresentanza militare del COBAR edi familiari dei caduti.

Il Generale Boccaccio, dopo circa due anni lascia l’Umbria per un importante incarico a Milano dove ricoprirà la carica di Capo di Stato Maggiore del Comando Interregionale “Pastrengo” con giurisdizione sulle regioni dell’Italia occidentale.
Al Generale un profondo e sincero ringraziamento da parte di tutti i cittadini ed i Carabinieri dell’Umbria per la signorilità e la serenità mostrata nel corso della sua azione di comando nonché un sincero augurio per il nuovo prestigioso comando.

Il Generale Benedetto, originario di Roma, arriva in Umbria dal Comando Generale dell’Arma dove ha ricoperto, da ultimo, un importante incarico di Stato Maggiore quale Presidente della Commissione sulla condizione generale del personale dei Carabinieri, dopo una lunga e prestigiosa carriera in tutt’Italia dove ha brillantemente comandato, tra l’altro, il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, il Comando Provinciale di Firenze, nonché la Sovrintendenza centrale dei servizi di sicurezza del Presidente della Repubblica ed i Carabinieri presso il Senato della Repubblica.
Generale Brig.  Benedetto

Al Signor Generale, sposato e padre di due figli, un sincero augurio di benvenuto e che anche in Umbria possa continuare la sua brillante ed importante carriera.

Tra gli ultimi atti in Umbria del gen Boccaccio, la inaugurazione della nuova caserma a Tavernelle con la partecipazione della cittadinanza col proprio sindaco, avvocato Cherubini, alla presenza dell’onorevole Bocci, sottosegretario all’Interno, del Prefetto di Perugia, Antonella DE MIRO, del Vice Comandante dei Carabinieri, Generale C.A Vincenzo Giuliani, del Comandante della Provincia di Perugia, Colonnello Cosimo Fiore, nonché degli organi di rappresentanza militari e dell’Arma in congedo, e delle altre autorità intervenute.
La nuova sede del Comando Stazione Carabinieri è in una nuovissima ed efficiente struttura destinata a diventare presidio di legalità e punto di riferimento per tutta la comunità di Tavernelle che, in questo modo, si stringe in un’ideale abbraccio ai i suoi Carabinieri.

I momenti salienti della cerimonia, allietata dalle note della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, si sono concentrati sulla “Donazione della Bandiera” da parte del Sindaco al Comandante della Stazione, Maresciallo Ordinario Giampiero Pelliccia, sulla successiva cerimonia dell’Alzabandiera, nonché sullo “Scoprimento della targa ed il taglio del nastro tricolore” ad opera del Prefetto di Perugia.

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Tanta la gente presente e soprattutto tanti giovani e bambini, quale testimonianza dell’importanza della “nuova casa “ dei Carabinieri a Tavernelle, simbolo e presidio concreto ed efficace di sicurezza e di vicinanza alla gente.
Soprattutto ai giovani ed a un loro futuro migliore sono state rivolte significative parole nel corso degli interventi delle autorità tra cui, in particolare, l’onorevole Bocci che ha parlato di un “dono” fatto oggi alla cittadinanza da parte dell’Arma e di un riferimento per tutta la zona del Trasimeno nonché quanto affermato dal colonnello Fiore che ha più volte sottolineato come le Istituzioni abbiano il dovere morale di assicurare la serena e pacifica convivenza dei cittadini , e guardare anche e soprattutto alle generazioni future per garantire loro un mondo migliore.
Ha aggiunto come, da sempre, l’Arma dei Carabinieri trae la sua linfa vitale dal contatto con la gente sia nelle grandi città che nei piccoli borghi e che la Stazione è un piccolo ma dinamico e prezioso reparto, simbolo visibile della presenza dello Stato.
Infine il Vice Comandante Generale, Generale di Corpo D’Armata Giuliani, nel ringraziare tutti i presenti e le autorità ha sottolineato come la Stazione dei Carabinieri non sia solo presidio di legalità ma soprattutto luogo di ascolto e di accoglienza.

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