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Un connazionale è stato arrestato nelle stesse ore a Torgiano: era stato già espluso dall'Italia
foto sequestro

I carabinieri di Ponte San Giovanni hanno arrestato in flagranza di reato due albanesi che avevano appena svaligiato una villa in località Casaglia, nei pressi di Perugia.
Nel corso di un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dei furti, i militari hanno intercettato un’autovettura di grosse cilindrata che con modalità sospette si aggirava nelle zone residenziali. Senza fermarla hanno incominciato un pedinamento a distanza iniziato nel tardo pomeriggio e prolungatosi fino alle prime ora serali, allorquando l’autovettura si è infilata nei vicoli di Casaglia rimanendo incustodita per pochi minuti.
A qual punto i militari, rintracciata l’auto, predisponevano una cinturazione di tutta la zona, alla ricerca degli occupanti dell’autoveicolo che nel frattempo erano riusciti ad intrufolarsi in una villa, forzando la finestra di un bagno.
Trascorsi pochissimi minuti i due malviventi, dopo aver “ripulito” un’abitazione, risalivano di corsa a bordo della macchina, venendo però accerchiati dai militari.
I due malfattori, entrambi cittadini albanesi di 35 e 29 anni irregolari, senza fissa dimora e con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, nonostante il tentativo di disfarsi dei gioielli in oro, venivano trovati in possesso anche degli arnesi da scasso utilizzati per accedere nelle abitazioni (cacciaviti, guanti, lastre in acciaio per aprire gli infissi).
I due malviventi sono stati tradotti presso il Comando Compagnia di Perugia per essere fotosegnalati e lasciati in custodia nelle camere di sicurezza. La refurtiva è stata immediatamente restituiti ai legittimi proprietari.

Sempre ieri notte, durante un altro servizio di prevenzione, i carabinieri di Torgiano hanno notato un uomo mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi di una zona piuttosto isolata.
I militari hanno deciso di controllare ed identificare la persona che è risultata priva di documenti. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che si trattava di un cittadino albanese di anni 25, gravato da un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Perugia in data 23 dicembre 2012, con allontanamento dal territorio dello Stato italiano per cinque anni per la commissione di reati contro il patrimonio.
L’uomo è stato arrestato e sottoposto a rito direttissimo presso il Tribunale di Perugia ove è stato condannato a 5 mesi di reclusione. Immediatamente dopo la sentenza lo straniero è stato nuovamente espulso dal territorio italiano, con volo partito da Roma verso l’Albania.

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