Silenziosi e discreti, martedì mattina, due droni hanno volato a più riprese nel cielo sopra il centro storico di Todi per un’operazione particolare: effettuare il rilievo della chiesa di Santa Prassede, incastonata nel rione Borgo, per verificare dalle visuali più disparate, altrimenti non disponibili, i danni subìti dal complesso ecclesiastico a seguito delle ripetute scosse sismiche dei mesi scorsi che, come in molti altri casi, hanno portato per qualche tempo anche alla sua temporanea chiusura al culto.
Il rilievo con i droni è stato commissionato dall’ingegner Fabrizio Gentili, il cui studio sta approfondendo appunto il tipo di lesioni presenti sulla chiesa al fine di redarre un accurato progetto di consolidamento e messa in sicurezza. La posizione particolare della struttura ha suggerito l’utilizzo delle più moderne tecnologie, le cui risultanze verranno in ogni caso integrate dai rilievi tradizionali, sia interni che esterni, già eseguiti nelle settimane passate visto che non ne esistevano di precedenti.
L’operazione è stata affidata alla Droinwork, una società autorizzata da Enac alle operazioni critiche, ovvero come nel caso specifico nei centri storici. I droni si sono alzati in volto dal campetto-parcheggio dell’Istituto Crispolti, con l’area interdetta al transito e le normative di sicurezza vigenti in materia scrupolosamente rispettate.
I droni hanno eseguito un rilievo aerofotogrammetrico e prospettico della chiesa Santa Prassede su un’area di circa 10.000 metri quadri. E’ stato utilizzato un quadricottero e un esacottero entrambi muniti di sensori RGB da 20 megapixel. Complessivamente sono stati prodotti 380 scatti in alta definizione georeferenziati, per un totale di 3GB di dati rilevati, ed è stato ottenuto un livello di dettaglio medio inferiore a 0,8 cm/pixel.