L’Amministrazione comunale di Todi ha deciso di realizzare nr. 20 ritratti dei Sindaci della Città di Todi, succedutesi negli anni, che verranno poi esposti nell’ufficio di rappresentanza del Sindaco, per la spesa lorda di €. 6.187,50. Fermo restando il principio della discrezionalità della PA, ampio ma non assoluto, nel leggere la determinazione n. 1249 del 12.12.2019 del Responsabile del Settore Cultura-Sport e Turismo, in cui è evidenziata la particolarità del servizio, non presente nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), lo strumento di commercio elettronico a disposizione delle amministrazioni pubbliche per effettuare acquisti di importo inferiore alla soglia comunitaria, sorgono alcuni interrogativi.
Con il massimo rispetto per coloro che sono stati i Primi Cittadini di Todi e a prescindere da ogni giudizio su come hanno amministrato la città, c’è da chiedersi quale sia l’interesse pubblico, limite a cui soggiacciono tutti gli atti discrezionali della PA, sotteso alla realizzazione e all’esposizione nell’Ufficio del Sindaco, spazio rappresentativo ma non immediatamente accessibile, della loro effige non potendo essere considerati né eroi, né martiri, ne’ santi.
Più semplicemente, quale utilità la comunità cittadina potrà ricavare da quella che sembra piuttosto, in un periodo di ristrettezze e di grande difficoltà anche per molti nostri concittadini, una spesa frivola e voluttuaria?
Anche sul finire del 2019, l’Amministrazione Ruggiano è apparsa piuttosto sensibile a cogliere le aspettative di divertimento e di svago dei cittadini destinando consistenti risorse pubbliche per organizzare il Natale (concesso a saldo un contributo di €. 25.000 oltre al già deliberato acconto di €.25.000?) e per festeggiare la notte di San Silvestro (concesso un contributo di €. 9.943,00).
Magari si fosse dimostrata la stessa attenzione nei confronti di chi, accanto a noi, vive, situazioni di oggettiva difficoltà e anche per quegli “ultimi” che, dopo la chiusura di tutti i progetti di accoglienza, sono ormai solo di “casa nostra” i quali, nell’apparente invisibilità, sono sempre più numerosi, anche per il dilagare della ludopatia, divenuta, purtroppo, realtà palpabile anche a Todi.
Forse, così, non perderemmo tempo a mettere in dubbio l’utilità, l’opportunità e la correttezza di quelle scelte operate dall’amministrazione di centrodestra che hanno comportato l’impiego di risorse pubbliche per iniziative, manifestazioni e progetti non condivisibili e legittimamente criticati, in questa sede, almeno sotto il profilo della loro assoluta inidoneità a realizzare il bene comune, il bene di tutta la comunità cittadina.
- Roberta Marchigiani - segretario Circolo Pd Todi centro
- 10 Gennaio 2020
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