Prosegue da più parti la preoccupazione per i possibili tagli alle linee più marginali del trasporto pubblico locale, che potrebbero arrecare danni importanti all’economia di territori già svantaggiati.
I consiglieri comunali del gruppo consiliare “Insieme per Monte Castello di Vibio” hanno presentato una interrogazione al Sindaco Daniela Brugnossi, relativa “all’imminente riduzione del servizio di trasporto pubblico di linea annunciata attraverso dichiarazioni pubbliche dalla Regione dell’Umbria”.
I consiglieri di “Insieme per Monte Castello di Vibio”, chiedono chiarimenti all’Amministrazione Comunale, “viste le dichiarazioni pubbliche da parte dell’Assessore regionale ai trasporti e della stessa Presidente della Regione dell’Umbria, circa un imminente taglio e razionalizzazione delle linee di trasporto pubblico al fine di recuperare il disavanzo accumulato in questi anni dal servizio di trasporto locale e dato che della vicenda sono stati investiti anche i sindaci dei comuni interessati con cui la Regione sta attualmente confrontandosi”.
“L’Assessore regionale competente ha sottolineato più volte che non si “faranno tagli lineari” e che “il primo obiettivo è quello di integrare bus e treno, per evitare doppioni”; tra le questioni sul tavolo vi è anche la richiesta dell’aumento delle tariffe da parte della società Busitalia”.
I consiglieri di opposizione, “preoccupati per un eventuale sospensione o limitazione del servizio di trasporto pubblico esistente nel territorio di Monte Castello di Vibio, già pesantemente penalizzato o ridotto peraltro, negli scorsi anni, nel periodo non scolastico per quanto riguarda le linee Doglio-Monte Castello di Vibio-Todi e Doglio-Monte Castello di Vibio – Perugia, che andrebbe a danneggiare gli utenti lavoratori pendolari, studenti e passeggeri occasionali”, chiedono di sapere “se anche il territorio comunale di Monte Castello di Vibio sarà oggetto di limitazioni al servizio pubblico di linea ed, eventualmente, in che misura.
Si richiede inoltre di sapere quali azioni siano state già adottate dall’Amministrazione Comunale o siano per essere intraprese per scongiurare detta eventualità”.
