Con il passare dei giorni aumentano le segnalazioni e le lamentele per una circolazione di auto e persone di gran lunga superiore ai primi giorni di quarantena e a quanto sarebbe auspicabile aspettarci. Lo dicono i Sindaci nelle loro comunicazioni dirette, lo ribadiscono spesso i cittadini sui social. Il refrain è sempre ed ovuque lo stesso: c’è troppa gente in giro.
Il passo successivo è quello di sollecitare un aumento dei controlli, in modo da far desistere dall’uscire inutilmente richiamati dalle giornate primaverili. Una soluzione solo in parte praticabile, visto che è tutto meno il momento di mettersi a giocare a guardie e ladri, con le forze dell’ordine hanno anche compiti più gravosi a cui far fronte. Si parla genericamente di un aumento del 30-40 per cento degli spostamenti, con picchi in orari che non sono coincidenti con gli orari canonici per recarsi a lavorare.
A fronte di questa situazione, le istituzioni tendono sempre più a far ricorso alla tecnologia. Tra i fornitori di strumenti figura anche una società di Todi, la Droinwork, che mette a disposizione di innovativi sistemi di fotocamere timelapse che implementano degli algoritmi di intelligenza artificiale che consentono, tra le numerose funzionalità disponibili, il rilevamento e conteggio dei veicoli e delle persone.
“La nostra tecnologia – spiega Carlo Intotaro – consente di ottenere dati utili per l’intera durata dei progetti anche a lungo termine. Grazie ad un angolo orizzontale che arriva a 220°, le fotocamere coprono un campo visivo molto ampio che, abbinato ad un’altissima risoluzione, offrono buone prestazioni di rilevamento. Tutto questo in conformità al GDPR (General Data Protection Regulation), visto che gli algoritmi consentono di ottenere un offuscamento selettivo al fine di rendere anonime le persone visibili e riconoscibili”.
Le strumentazione permettono in pratica il monitoraggio delle attività, le affluenze nei luoghi e l’identificazione delle presenze, nonchè il numero di veicoli e l’analisi del traffico, il numero delle persone, gli assembramenti e l’analisi della circolazione, mettendo le Amministrazioni di valutare l’impatto dei comunicati e delle misure adottate per contrastare il COVID-19 rispetto a questi comportamenti potenzialmente a rischio.
“Le fotocamere istallate – sottolineano alla Droinwork – possono essere la soluzione per osservare molto di più di ciò che appare nell’immagine. Ciò consente alle Amministrazioni locali di acquisire una conoscenza reale delle loro infrastrutture, a lungo termine, in modo affidabile, veloce e ripetibile. Molto più di quanto si possa ottenere attraverso un semplice conteggio da parte di operatori su base temporanea“.