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Egregio Sig. Ruspolini,  mi permetto di rispondere al suo articolo al tam tam, sentendomi chiamata in causa da quanto da Lei affermato.

Faccio parte della pagina da lei solo velatamente nominata nel suo articolo, anche se ci tengo a precisare che questa risposta è solo mia e a carattere individuale.

Per cominciare credo sia importante dare alcune correzioni a quanto da lei affermato, a partire dalla sua affermazione sui “Leoni da tastiera”, forse le deve essere sfuggito che eravamo in un periodo dove oltre al divieto di incontrarsi, esisteva anche un divieto ad uscire dalla propria abitazione, pertanto l’unico mezzo con il quale le persone hanno potuto “incontrarsi” e confrontarsi sono stati i social, di certo quindi non per poter fare la parte dei leoni nascondendosi dietro ad un monitor.

La seconda correzione, d’obbligo direi, riguarda “l’allarmismo creato ad hoc”, secondo Lei, da abili manipolatori che vogliono solo fare squallidi giochi politici, mi viene da chiedere se lei conosca poi così bene il territorio e le persone che amministra, perché le deve essere sfuggito che “le voci” sulla chiusura dell’ospedale di Pantalla, sono in circolazione da meno di un anno dopo la sua apertura.

Ricordo ancora la mia incredulità quando, seduta ad un bar di Todi, parlando con alcuni amici dell’ospedale appena realizzato, mi riferirono questa cosa, quindi ripeto i ben informati sanno “che le voci” circolano da tempo, ma le voci lasciano il tempo che trovano e il nostro ospedale, seppur fra stenti, è andato avanti.

Ora, dato di fatto,  non voce, il nostro ospedale è chiuso e adibito unicamente all’emergenza COVID 19, a suo avviso una scelta vincente, ma temo solo a suo avviso, dato che i medesimi risultati sono stati ottenuti nell’ospedale di città di Castello che il 13 Marzo (esattamente un giorno dopo aver scelto di chiudere l’ospedale di Pantalla) è stato scelto come secondo punto COVID, senza però chiudere l’intera struttura, ma dove solo un ala è stata adibita a COVID mentre sono stati fatti percorsi all’interno dell’ospedale, lasciando i servizi al resto dei cittadini che non per loro scelta, ne necessitavano.

Quindi una prima domanda sorge spontanea, perché due scelte così diverse per due strutture della stessa regione?

Considerando che chi usufruiva dei servizi dell’ospedale di Pantalla, non è che ha avuto il solo disagio di doversi spostare per ottenere la prestazione prenotata, se l’è vista annullare, si è dovuto di nuovo recare al CUP per nuova prenotazione in altra struttura e, se fortunato, nell’averla già ottenuta, al fine si è dovuto anche spostare.

Da considerare poi, che si “è scelto” (parole sue), di chiudere l’unico pronto soccorso, senza tenere minimamente conto della conformazione del nostro territorio, senza pensare minimamente che in casi urgenti(infarto, ictus ecc. che non è che non succedano perché c’è il covid) chi partiva da zone isolate e lontane… ora che arrivava a Perugia o a Terni… non credo sia necessario terminare la frase, senza pensare di allestire un pronto soccorso temporaneo in una delle due vecchie strutture, o almeno a potenziare i servizi 118 di Marsciano e Todi.

Lei ha affermato che ha seguito attentamente i dibattito sui social (salvo premurarsi quindi di rispondere alle domande che vi venivano poste), che siamo disinformati (ma non si premurato di informarci), che ha interloquito “costruttivamente con la Regione per pianificare ed assicurare il miglior futuro alla nostra sanità di territorio” (salvo poi informarne i cittadini), che dal 25 Maggio sarà possibili usufruire di nuovo di alcuni servizi (quali? Non è dato saperlo).

Sinceramente se forse siamo disinformati è perché seppur a gran voce stiamo chiedendo, chiedendo e chiedendo, risposte non sono ancora state date se non queste vaghe e generali informazioni, ma di risposte dirette ad una sola domanda, ancora ne devo sentire.

Sinceramente, per quanto mi riguarda (e come me le oltre 4.000 persone iscritte a quella pagina) di che colore politico siate, non ce ne importa nulla, se volete scannarvi fra partiti, non ce ne importa nulla, Lei in qualità di amministratore in questo momento dovrebbe unicamente ricordarsi, che chi amministra ha il dovere e l’obbligo di farlo al di sopra delle parti (questo include anche il suo partito) e di amministrare per tutti i cittadini, bianchi, blu, gialli, verdi, di quelli che l’hanno votata e di quelli che non l’hanno votata, anche questo qualcuno mi ha dimostrato con i fatti e non con le parole che è possibile.

Io il 2 Giugno Sig. Ruspolini sarò davanti all’ospedale di Pantalla, a mettere la mia faccia nel ribadire parola per parola, quanto scritto sui social in questo periodo, Lei ci metterà la Sua venendo a rispondere chiaramente e direttamente alle nostre domande… o farà il “Leone da stampa” limitandosi a scrivere articoli?

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