Condividi su facebook
Condividi su twitter
La comunità di Pantalla e la città di Todi hanno recentemente subito una importante perdita, con la scomparsa di un uomo dalle grandi qualità umane e culturali
frizzoni

“Senza la consapevolezza delle tue radici, non hai un’identità”. Diceva sempre così il professor Ernesto Frizzoni, venuto a mancare lo scorso 5 febbraio, persona particolarmente stimata a Pantalla, che ora sente la sua mancanza. Docente di filosofia e psicopedagogia, appassionato di letteratura e teatro, Frizzoni era molto apprezzato in paese per le sue qualità culturali e umane, e per aver saputo coinvolgere giovani e adulti in numerose iniziative capaci di aggregare e consolidare i rapporti tra tutti i cittadini all’interno della comunità pantallese, senza alcun tipo di distinzioni.

Ha diretto, come regista, opere teatrali, musicali e rappresentazioni sacre: spiccano, in particolare, la Passione di Cristo, che veniva ripercorsa ogni anno nel centro storico del paese e “Forza Venite Gente”, musical sulla vita di San Francesco d’Assisi, che Ernesto riadattò e mise in scena nell’Area Verde di Pantalla nel 1999, appoggiato e sostenuto, come sempre, dai suoi compaesani. Ma l’eredità che Ernesto lascia al suo paese è anche letteraria: suo il libro scritto negli anni Ottanta sulla storia di Pantalla; nel 2000, invece, la pubblicazione di “Tutto finì a primavera”, romanzo incentrato sulla lotta al nazifascismo da parte dei partigiani della Resistenza italiana pochi mesi prima dell’arrivo degli Alleati nonché una micro-ricostruzione del territorio locale, dato che le vicende oggetto del racconto sono avvenute quasi tutte nelle nostre zone.

Ed è proprio da questo romanzo che è stato tratto, nel 2019, il copione del cineteatro “Una storia da raccontare mille volte”, in cui un gruppo di ragazzi del paese, appassionati di storia, si sono cimentati nell’interpretazione dei protagonisti, alternando la recitazione sul palco alla registrazione dei filmati nei luoghi in cui avvennero i fatti narrati. Il cineteatro di due anni fa è stata l’ultima idea che Frizzoni è riuscito a concretizzare, l’ultima di una lunga serie. Da ricordare anche la promozione e l’organizzazione del recital “Storie d’amore e di guerra” nel 2017 e la successiva costituzione dell’associazione culturale “Agorà”, organizzatrice, tra gli altri eventi, del revival anni 60-70, del Presepe Vivente, realizzato in collaborazione con Todi, e dello spettacolo “Una storia da raccontare mille volte” sopra citato. Infine, Frizzoni ebbe dei ruoli importanti anche nell’ambito della vita pubblica del comprensorio: negli anni Settanta fu, a Todi, Consigliere Comunale di centro, schierato nelle fila della Democrazia Cristiana ai tempi di Aldo Moro; negli anni Novanta è stato nel Consiglio di amministrazione delle I.R.B. di Todi (attuale ETAB); dal 2001 al 2004 promotore e coordinatore dei Comuni della Media Valle del Tevere nella stesura del primo “piano Sociale”. Ultimo contributo, non in ordine di tempo né di importanza, quello della consulenza nella stesura del libro “Storia dell’Associazione Combattenti e Reduci di Pantalla”. 

Saggio, generoso, tenace e altrettanto cocciuto e testardo, Frizzoni manca molto alla comunità pantallese, già di per sé più divisa al tempo del Coronavirus. Di Frizzoni rimangono i suoi insegnamenti e la sua cultura, di cui Pantalla spera di far tesoro e di farsi portavoce, augurandosi di andare avanti nelle sue iniziative culturali e costruttive, sulla scia di quello che è stato fatto da lui.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter