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Sessanta spettacoli, 5 prime assolute, 500 artisti da 13 Paesi del mondo con almeno 5- 6 appuntamenti al giorno
Spoleto-Cattedrale-di-Santa-Maria-Assunta

“Lo splendido programma del 64esimo Festival dei due mondi di Spoleto sarà, tra le tante cose, anche il Festival della speranza, della capacità di andare, di superare ostacoli e difficoltà”.  Lo ha detto l’assessore regionale alla cultura, Paola Agabiti, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della edizione 2021 del Festival dei Due Mondi, che si terrà dal 25 giugno all’11 luglio a Spoleto.

Sessanta spettacoli, 5 prime assolute, 500 artisti da 13 Paesi del mondo con almeno 5- 6 appuntamenti al giorno, con tutte le forme dell’arte, dalla musica al teatro, dalla danza agli stage digitali, incontri, laboratori, performance, mostre. Diretto da Monique Veaute e, pandemia permettendo, tutto è pronto per una kermesse che si annuncia anche come una ripartenza, con le strade e le piazze della città d’arte umbra pronte ad accogliere di nuovo la gente.

“Il Festival –  ha proseguito l’assessore – rappresenta per l’Umbria uno dei momenti culturali più qualificanti che  questa edizione raccoglie e rilancia in una dimensione sostenibile e ambiziosa, nata e programmata in un periodo emergenziale ma con lo sguardo rivolto al futuro. E’ con questo spirito che la Regione Umbria ha cercato di sostenere sin dall’inizio della pandemia il mondo dell’arte e della cultura, che trova perfetta rispondenza nella visione che ispira le proposte artistiche di quest’anno”.

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