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Il vicesindaco Ruspolini: "E’ arrivato il momento per questi cittadini di mettere a disposizione le proprie competenze a favore della collettività": il progetto interesserà 170 “percettori” tuderti
todi citta arcieri

Dopo circa un’anno e mezzo di blocco dovuto all’emergenza COVID, l’Amministrazione Comunale di Todi spinge con decisione sull’acceleratore per l’applicazione puntuale della normativa nazionale che regola il beneficio del Reddito di Cittadinanza (RdiC).  Infatti, dopo l’approvazione all’unanimità lo scorso mese di aprile della delibera di Giunta n. 110, su proposta del Vicesindaco Ruspolini e dell’Assessore alle Politiche Sociali Alessia Marta, hanno preso forma a Todi i Progetti Utili alla Collettività (P.U.C.).

“Questi progetti, previsti dal D.M. del 22 ottobre 2019 che riguardano diversi settori che vanno dal sociale all’ambiente, alla tutela dei beni culturali-artistici – spiega il Vicesindaco Ruspoliniinteresseranno un significativo numero di “percettori” di questo beneficio del nostro Comune (circa 170)”.

L’art. 2 del D.M. sopra citato stabilisce l’obbligatorietà del beneficiario del Reddito di Cittadinanza ad offrire nell’ambito del Patto per il lavoro e per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione, a progetti utili per la collettività. “E’ arrivato così il momento per questi cittadini di mettere a disposizione le proprie competenze a favore della collettività”, sottolinea una nota dell’Amministrazione comunale, che interviene su un tema al centro del dibattito nazionale e che intercetta aspetti economici, sociali, occupazionali e di equità, coniugandoli con la puntuale applicazione delle normative vigenti, nel rispetto di tutta la comunità.

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