Condividi su facebook
Condividi su twitter
Illustrato il nuovo bando di gara che prevede il potenziamento del cuore del museo sul territorio e verso la comunità, come presidio del territorio, collegandolo con la tipicità della produzione locale
museo ceramica

“Un bando che introduce importanti elementi innovativi e che sposta l’attenzione dalla struttura, all’impatto che essa ha sulla comunità. L’auspicio è che anche altri Comuni possano avviare un percorso analogo”: così la responsabile di sezione per le biblioteche, della Regione Umbria, Olimpia Bartolucci ha commentato – nel suo intervento all’incontro di sabato scorso su “Obiettivo Museo”, promosso dal Comune di Deruta, presso la sala Alviero Moretti del Museo regionale della Ceramica – il bando di gara del Comune di Deruta per il servizio di gestione del sistema museale.

All’incontro erano presenti anche rappresentanti della rete Terre e Musei, fra cui il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, gli assessori alla cultura di Spello e Amelia, rispettivamente Irene Falcinelli ed Elide Rossi e la consigliera di Cascia, Alessandra Lepri.

Il sindaco Michele Toniaccini ha ripercorso le tappe che hanno portato all’istituzione del direttore museale, al regolamento del Museo che “ha consentito di far dialogare la realtà derutese con i livelli nazionali” e ha parlato del circuito Terre e Musei, “una realtà sempre più presente e attiva”. Quindi i programmi futuri: “Stiamo progettando nuove collaborazioni, con Narni Sotterranea, anche in considerazione della capacità di recuperare le Cavità Ipogee; con il Museo della Perugina, questo per creare una rete nella rete; e con la Fondazione Agraria, per un polo museale nella sede di Casalina. Infine, con il Comune di Civitavecchia, con cui intendiamo dare corso a una serie di eventi di promozione del territorio, con la creazione di spazi espositivi a Civitavecchia, lungo il mare; con la possibilità di rendere i turisti protagonisti della creazione di opere d’arte, una sorta di turismo esperienziale, con laboratori a cielo aperto; prevedendo la possibilità di aprire i nostri laboratori derutesi ai turisti. Organizzeremo, con mezzi dedicati, trasferimenti da Civitavecchia a Deruta. Realizzeremo anche degli arredi urbani a Civitavecchia”.

E poi, “le mostre di successo, come Back to Deruta e A Regola d’Arte, quest’ultima ideata per essere itinerante e che rappresenta un biglietto da visita che invieremo nel mondo per far conoscere il Museo della ceramica, la nostra arte e la nostra cittadina”. Per il sindaco, “il Museo è un perno dell’attività culturale di Deruta attorno al quale far ruotare altre azioni importanti, a partire dal coinvolgimento del Comitato degli Artigiani di Deruta”. Va proprio in questa direzione, il nuovo bando di gara illustrato dalla dirigente Daniela Arcangeli: “La gara è stata già pubblicata e le domande presentate”. La dirigente ha illustrato i principi su cui è impostato il bando, a partire dalle prospettive che vedono un “potenziamento del cuore del museo sul territorio e verso la comunità, come presidio del territorio, collegandolo con la tipicità della produzione locale”. Altri obiettivi, “la fruizione museale deve rispettare il benessere del singolo, deve essere sempre più inclusivo e inteso come agente del welfare culturale. Questo per coniugare imprenditoria e sostenibilità e intercettare flussi di turismo culturale. Oltre a partecipare a bandi nazionali e stranieri e ad attivare collaborazioni con soggetti e operatori economici, fino a creare un mecenatismo culturale”.

Raffaele Carlani, di Katatexilux Sas ha illustrato in modo pratico “Umbria Out of the Box“, che coinvolge 11 comuni e che – ha sostenuto – mette in relazione il contenuto dei Musei con le realtà territoriali in cui sono inseriti: “l’App oltre a consentire visite guidate all’interno dei musei, ha funzionalità anche per i borghi”. Il sindaco Sperandio ha parlato di “un’accoglienza migliore per i nostri visitatori. Ora occorre mettere mano ai contenuti perché siano originali e abbiano una narrazione diversa”. La consigliera Lepri ha parlato di una “fruibilità sempre più ampia della cultura”, mentre l’assessore Falcinelli di “valorizzazione del circuito cittadino, con una parte interna e una esterna che finalmente dialogano, come le città delle Terre e Musei”. L’assessore Rossi ha sottolineato che questa App consente anche di “vedere le chiese chiuse, ma l’auspicio è che possano essere sempre aperte”.

Per il professor Francesco Federico Mancini, direttore del Museo regionale della Ceramica l’obiettivo primario è quello di “far vivere il Museo tutto l’anno, aprendo un dialogo con il territorio derutese e con altre realtà nazionali ed estere. Un Museo dotato di 6mila opere d’arte esposte”.

Gli architetti Roberto Antonelli e Roberto Subicini hanno mostrato il progetto di riqualificazione e adeguamento strutturale del polo museale, con il rifacimento della parte esterna della terrazza e i nuovi sistemi per l’impiantistica, alcuni dei quali già introdotti durante la pandemia.

Al termine dell’incontro, è stata inaugurata la biblioteca specialistica all’interno del Museo: “Un’operazione riuscita – ha detto il direttore Mancini – con oltre 2.500 volumi. E’ l’unica biblioteca specialistica in Umbria, e la seconda a livello nazionale, dopo Faenza”.

Anche su questa iniziativa, la responsabile Bartolucci ha espresso i propri “complimenti per il lavoro svolto”.
È stata visitata anche la mostra “A Regola d’Arte” che, dopo l’inaugurazione alla Rocca Paolina di Perugia, è tornata a Deruta, all’interno del Museo. Il curatore Giulio Busti ha commentato: “E’ un esercizio intellettuale del fatto a regola d’arte”

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter