Il 24 maggio scorso l’aula del Consiglio Regionale dell’Umbria ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione concernente interventi urgenti su viabilità e infrastrutture presentata dal Consigliere della Lega Valerio Mancini, Presidente della Seconda Commissione, e sottoscritta dalle colleghe Francesca Peppucci e Manuela Puletti.
“Con questo atto si impegna la Giunta ad individuare le risorse e approvare tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza e ammodernare la strada provinciale 100 nel tratto compreso tra Pistrino e Fighille di Citerna, a garantire la piena funzionalità in termini di viabilità, di sicurezza infrastrutturale e di servizi del Ponte di Montemolino e a mettere in sicurezza e ammodernare la strada provinciale 375 nel tratto che collega Marsciano con la E45 (‘diretta del Cerro’)”, spiega il consigliere della Lega Valerio Mancini, Presidente della Commissione Infrastrutture.
Già dall’inizio di questa legislatura, come Lega, grazie anche ai sopralluoghi effettuati insieme all’assessore Enrico Melasecche, ci siamo adoperati affinché l’Aula deliberasse atti fondamentali in tema di infrastrutture.”
Il 9 giugno 2020 il Consiglio Regionale ha approvato un atto circa la “messa in sicurezza e ammodernamento della strada provinciale 100 nel tratto compreso tra Pistrino e Fighille di Citerna”, mentre la deliberazione su “Azioni a favore della viabilità del Ponte di Montemolino in Media Valle del Tevere” risale al gennaio scorso.
“Il fatto che la mozione che ho presentato – dice Mancini – sia stata approvata all’unanimità dei presenti, è un segnale importante. Ci tengo a ringraziare il Gruppo Lega per aver sostenuto compatto questa mia iniziativa, i colleghi di maggioranza Squarta, Pace e l’assessore Agabiti e grazie anche ai consiglieri di opposizione Bettarelli, Bianconi e Fora, che hanno votato a favore. La Lega è sempre sul territorio, pronta ad ascoltarne le esigenze, poiché siamo consapevoli di quanto sia importante lavorare al fianco dei sindaci. Sono rammaricato che ci siano forze di maggioranza che però non la pensano come noi”.
