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Il grande giornalista sportivo, voce di "Tutto il calcio minuto per minuto", di radiocronache di Mondiali e Olimpiadi, ha assistito a due partite al Loop Stadium, dove tornerà domenica per godersi la finale e partecipare alla cerimonia di premiazione
riccardo cucchi al torneo dei rioni

A Todi si avvia al rush finale, in un crescendo di partecipazione e di calore, il Torneo dei Rioni 2022, il primo con il Loop Stadium materializzatosi sulla sommità del parco della Rocca, in prossimità delle colonne di Beverly Pepper, un contesto che sembra aver conquistato tutti.
Tra questi c’è anche un’autorità assoluta quando si parla di calcio, Riccardo Cucchi, prima voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”, radiocronista della Nazionale di calcio, inviato a otto Olimpiadi e a sei Mondiali di calcio, tra cui quello di Germania 2006. Bene, Riccardo Cucchi giovedì sera era sugli spalti a seguire le partite del Torneo dei Rioni.

Richiamato dalla fama ormai acquisita dall’evento sportivo? “Anche – risponde Cucchi – ma soprattutto perchè sollecitato da un caro amico originario di Morcella di Marsciano, dove abito, che mi ha parlato del torneo in toni entusiastici. Ho ceduto alla curiosità e devo dire che non esagerava: mi sono trovato immerso in uno spettacolo fantastico che conferma come il calcio sia un qualcosa di magico che unisce e coinvolge in quanto patrimonio di tutti”,

Cosa l’ha colpita di più? “La grande partecipazione e la presenza di bambini, ragazzi, adulti e anziani, di uomini e di tante donne, signore e signorine. Delle bellissime tifoserie, con curve organizzatissime e colori cangianti a seconda delle squadre in campo. Interessanti e divertenti anche le partite, con belle prestazioni in campo di calciatori giovani e meno giovani. Devo dire che, pur non essendo “della parita”, mi sono lasciato coinvolgere da tanto sano agonismo sportivo e spirito campanilistico”.

Del luogo che ne dice? “Bello, davvero. Mi hanno spiegato che nelle precedenti edizioni si teneva in piazza del Popolo per tenere libera la quale è stato spostato qui alla Rocca: credo sia stata una scelta felice. Ho visto tantissima gente intorno allo stadio, ho ascoltato l’intrattenimento musicale, ho visitato la taverna nel chiostro di San Fortunato. Tutto mi è sembrato organizzato per permettere alla gente di godersi delle serate all’insegna della voglia di stare insieme”.

Pensa di tornare a vedere qualche partita prima della fine del torneo? “In verità sono stato invitato a vedere la finale di domenica sera e a prendere parte alla cerimonia di premiazione. Ci sarò sicuramente, per godermi ancora una volta lo spettacolo più bello del mondo: quello del calcio”.

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