“Vendete anche casa, ma continuate a farlo correre”. Le parole di un mago del motociclismo hanno inorgoglito i genitori di Gabriel. Chi è Gabriel? E’ quel ragazzino di sette anni che ha stravinto a Misano il “Trofeo Marco Simoncelli” nella categoria “Primi passi”. Ma conviene partire dall’inizio. Gabriel è il figlio di Francesco e Valentina Spaccini. Marscianese puro sangue del rione Tripoli. Gabriel è nato nel 2015 e ancora piccolino amava giocare con tutto ciò che aveva a che fare coi motori. Già a un anno inizia a sperimentare, con papà, quad a benzina e motociclette a batteria.
Due anni fa la famigliola è in vacanza a Rimini e papà ha la bella idea di portarlo a vedere una pista di minimoto a Cattolica, il Motor park di Jarno Cavalli. Gabriel si innamora immediatamente e chiede ai genitori di voler provare. Nonostante le preoccupazione di mamma, viene accontentato. Da quel giorno non è più sceso. “Da quel fatidico giorno – ammette mamma Valentina- non ha mai smesso, con sacrifici e dedizione, regalando sorrisi, entusiasmo e voglia di arrivare”. E così la pista di Cattolica è diventato il luogo dove Gabriel e papà Francesco hanno passato tutti i fine settimana grazie anche a Jarno Cavalli e al suo team e al maestro Tiziano Tamagnini che, tra i suoi allievi, ha avuto anche Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Luca Marini e Enea Bastianini.
“Jarno e Tiziano – sottolinea Francesco – sono stati e sono importantissimi per la crescita di Gabriel e non finiremo mai di ringraziarli”. Già lo scorso anno, gareggiando per il Moto club di Cattolica, Gabriel ha conquistato alcuni podi. Il risultato più bello è arrivato pochi giorni fa al Misanino kart circuit. Nelle gare riservate a chi non ha ancora otto anni la posizione in griglia di partenza viene sorteggiata. A partire sono 21 bambini. Nella prima manche Gabriel pesca il 14 e con una gran rimonta arriva primo. Nella seconda manche pesca il numero 8. Ma anche questa volta, sempre in sella alla sua Blata, sorpassa tutti i rivali e vede per primo la bandiera a scacchi. Dopo la premiazione gli si avvicina Graziano Rossi e gli chiede come si chiama e dove abita. E anche perché ha scelto il numero 246.
Dopo aver detto nome e cognome e dove vive ha chiarito perché ha scelto quel numero: “Il mio idolo è Valentino Rossi e io voglio vincere il doppio di quello che ha vinto lui”. Il sogno di Gabriel è di continuare a correre in pista. E già pensa al prossimo anno quando parteciperà al campionato italiano. “Non vedo l’ora di cominciare”.