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Il Ministero dei beni culturali ha approvato il progetto che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole medie e superiori di Todi
cinema 3-2-2

Il progetto “Luci della città” nasce nella primavera dello scorso anno quando Alberto Di Giglio, Direttore artistico di “Cinema Medicina dell’anima”, ha proposto al Professor Sergio Guarente, al tempo preside del Liceo Jacopone da Todi, di partecipare al concorso “Cinema a scuola”. Da qualche anno, infatti, il Ministero della Pubblica Istruzione in accordo con il Dipartimento cinema del Ministero dei beni culturali indice un bando di concorso per progetti in cui professionisti del mondo del cinema, accompagnano gli studenti attraverso le fasi in cui si fa un film, aiutandoli a loro volta, a realizzare un cortometraggio. L’intento è quello di formare dapprima dei piccoli spettatori consapevoli che si trasformeranno in appassionati cineasti. Il Professor Guarente, che già aveva coinvolto gli studenti nella lettura integrale della Divina Commedia nelle giornate dantesche organizzate da Di Giglio, ha aderito con entusiasmo, interessando tre importanti realtà scolastiche di Todi, la Scuola secondaria di primo grado Cocchi-Aosta, l’Istituto Ciuffelli-Einaudi e, ovviamente, il Liceo Jacopone. Poco prima di Natale ecco la notizia dal Ministero della Pubblica Istruzione: sui quasi 900 progetti presentati, il progetto “Luci della città” rientrava tra i 280 selezionati. Il concorso è stato vinto e gli studenti delle medie e delle superiori di Todi potranno stare sia davanti che dietro la macchina da presa, pronti a dirigere e recitare in un loro vero piccolo film. 

Il percorso didattico, che è iniziato in questi giorni con la supervisione del regista Antonio Farisi, permette ai ragazzi di incontrare ed interagire con persone esperte in campo cinematografico, vivendo in prima persona un’esperienza di apprendimento tra le più efficaci.
Non si può partire che andando al cinema, attraverso la meraviglia che appartiene al grande schermo. Nel CINEFORUM che si svolge al Nido dell’Aquila, gli studenti saranno invitati dal regista Luigi Boneschi ad analizzare in maniera approfondita cinque film, in modo da imparare a leggere il testo filmico e soprattutto a confrontarsi con le forme narrative dell’immagine. Si procede con il LABORATORIO SCENEGGIATURA, un percorso molto operativo, impostato come incontri di scrittura creativa, da svolgere sia in maniera individuale che a gruppi, per conoscere tutti insieme i meccanismi con cui si arriva a costruire la storia che diventerà il film. 

Vi è poi il LABORATORIO RECITAZIONE in cui i ragazzi, appresi le tecniche e i trucchi per muoversi in scena, iniziano ad interpretare i personaggi inventati dai loro compagni. A guidarli in questo percorso ci saranno l’attrice Giulia Morgani, che preparerà i ragazzi ad entrare nei panni dei personaggi del film.
Il LABORATORIO PRODUZIONE invita i ragazzi a misurarsi con le problematiche più pratiche e organizzative, connesse alla realizzazione di un film: è più importante avere una buona idea oppure un mucchio di soldi, per fare un bel film?   

Parallelamente, ecco il LABORATORIO COMUNICARE IL CINEMA 2.0, con la giornalista Rosina Picarelli che porta i ragazzi a scoprire i meccanismi del lancio di un film come della carriera di un attore, con gli strumenti del web (i principali social, la creazione di un sito). Si procederà analizzando come si prepara un comunicato stampa efficace e si costruisce una intervista. Si entrerà poi nel concreto, occupandosi del lancio del cortometraggio realizzato dai compagni. 

Il LABORATORIO di REGIA con il regista Antonio Farisi propone un vero e proprio viaggio dentro la storia del cinema, per scoprire come grandi Maestri (da John Ford a Quentin Tarantino) hanno raccontato le vicende più diverse – dai drammi alle commedie – con un comune denominatore: l’esperienza umana. Questo percorso, porterà con grande naturalezza alla fase delle RIPRESE DEL FILM in cui la sceneggiatura scritta dai ragazzi prende vita. Gli studenti saranno coinvolti nella produzione in piccoli gruppi, condividendo ogni decisione dal posizionamento della telecamera a quello delle luci, nonché nella direzione degli attori sul set. 

Infine, nel LABORATORIO di POST–PRODUZIONE con il montatore Alessandro Guariento, gli studenti potranno vedere una versione preliminare del montato per discutere le scelte e suggerire soluzioni. In questa fase si prenderanno in considerazione i fondamenti linguistici e tecnici del montaggio cinematografico. 

Il cinema diventa un contesto educativo quando, davanti ad un film, i ragazzi si sentono protagonisti e sono portati a parlare delle proprie emozioni e percezioni. È una constatazione anche ovvia che i giovani di oggi – i nostri studenti – sono immersi quotidianamente in un cosmo di immagini stereotipate che condiziona, spesso in maniera fuorviante, le loro modalità di lettura delle informazioni e la visione della realtà attuale. Il cinema li invita decisamente a cogliere l’essenza del mondo e delle relazioni umane, andando alla scoperta degli “altri”. Muovendosi in un mondo di sollecitazioni visive, tra Internet e social network, gli studenti sono invitati a riflettere su come guardiamo la realtà intorno a noi. La finalità è stimolare uno sguardo più attento a determinate tematiche (amicizia, diversità, diritti dei giovani, rispetto dell’ambiente…), affinare il gusto estetico, promuovere il senso critico e favorire le possibilità di dialogo e di confronto. È in questo modo che il cinema offre la conoscenza del mondo e, al tempo stesso, di se stessi.

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