Partecipazione soddisfacente degli attori locali, sia pubblici che privati, alla serie di incontri che il GAL Trasimeno-Orvietano ha organizzato nel territorio per la definizione delle linee strategiche e dei temi che accompagneranno la nuova programmazione per il quinquennio 2023-27. Una occasione utile anche per fare un consuntivo del lavoro fin qui svolto, soprattutto rispetto alla programmazione che sta per scadere, ma anche dell’impatto complessivo che lo strumento LEADER ha avuto in quasi un trentennio dalla sua nascita.
Sotto questo aspetto il Gal guidato dal presidente Gionni Moscetti e dal direttore Francesca Caproni (nella foto) ha ricevuto plausi sia da parte della componente pubblica che di quella privata, registrando ricadute positive in termini di sostegno all’economia locale. Con questo incoraggiamento, che verrà comunque approfondito proprio nella parte finale dell’attuale lavoro, si è voluto affrontare il tema del nuovo periodo 2023/2027, le cui decisioni si baseranno da una parte sull’analisi economica del territorio e sull’evoluzione degli indici più importanti; dall’altra parte si farà tesoro del riscontro che darà la fase partecipativa bottom up, ovvero la raccolta di proposte progettuali, necessità e fabbisogni del territorio, calibrati proprio sulla base del contributo di idee degli stakeholders.
Per quanto concerne il primo aspetto, che è anche propedeutico all’analisi Swot, verrà evidenziata non solo l’evoluzione o meno dell’economia locale, ma anche i suoi punti di forza e di debolezza, rilievo fondamentale per impostare le politiche attive della nuova programmazione. Ciò che si è rilevato in questa parte del lavoro, in fase di completamento, è innanzitutto una tendenza allo spopolamento dell’area che solo nell’ultimo anno ha perso oltre il 4% della popolazione; evidente anche l’impatto negativo, per esempio sul numero delle imprese e sulla crisi in particolare di alcuni settori, quali per esempio il manifatturiero, della pandemia, della guerra alle porte dell’Europa e di una crisi energetica senza precedenti.
Nell’anno che si è appena concluso invece si è assistito in entrambe le aree ad una forte ripresa del settore del turismo, sia in termini di arrivi e presenze che di permanenza media, e di conseguenza dei settori del commercio legati alla ristorazione e ai servizi connessi.
Per quanto riguarda invece la cosiddetta programmazione dal basso il territorio esprime una certa vivacità e conferma la necessità del sostegno agli eventi, soprattutto quelli di grande livello, in continuità con la programmazione attuale, riconoscendo a questa strategia un ruolo molto importante soprattutto in termini di supporto al turismo cosiddetto di nicchia o culturale in un momento nel quale peraltro molti enti locali sono stati costretti a ridurre drasticamente le spese in questi settori. Come pure indice di ripresa è la richiesta di sostegno agli investimenti da parte delle imprese e delle associazioni di categoria.
Queste, come altre considerazioni che stanno emergendo dal lavoro che la struttura tecnica del Gal insieme a quella politica stanno portando avanti, condurranno alla decisione sulla scelta delle strategie. Intanto tutti i cittadini, le imprese e gli enti locali vengono invitati a sottoporre ancora suggerimenti anche attraverso la mail galtogalto.info e i contatti diretti con la sede 0578/297011.
Il 24 febbraio l’assemblea dei soci del Gal Trasimeno-Orvietano, che ha un partenariato molto ampio, sarà chiamata a decidere su questi temi. A seguire la scadenza del 28 febbraio il prossimo appuntamento con la programmazione CSR 2023/2027 sarà per la preparazione del nuovo Piano di Azione Locale che preparerà le linee programmatiche del futuro quinquennio.