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Il piano delle risorse umane prevede il potenziamento dell'organico in diversi profili professionali
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Il Comune di Todi torna ad assumere. Dopo anni di diminuzione dell’organico, 18 unità in cinque anni, nel 2023 l’ente procederà all’assunzione di 10 persone a copertura di diversi profili professionali, in parte già individuati e in parte da definire nell’ambito dell’approvazione del piano di fabbisogno delle risorse umane. 

Tra le unità individuate quelle di due operatori esperti, un esecutore amministrativo, quattro istruttori amministrativi; previste anche due progressioni verticali, due trasformazioni da part time a tempo pieno e l’inserimento di una categoria protetta e di una persona con disabilità (legge 68). Altre tre unità verranno assunte nel 2024.

La delibera della Giunta comunale dell’8 febbraio ha proceduto alla verifica dei presupposti alle assunzioni, esaminando il rapporto tra spesa per il personale e la media delle entrate correnti, che nel caso di Todi è pari al 25,28%, indice in relazione alla fascia demografica che vede la municipalità tuderte classificata tra quelle virtuose. Da qui la decisione dell’Amministrazione Ruggiano di  incrementare i dipendenti fino alla soglia massima del valore calmierato, stabilito dal decreto ministeriale del 2020.

“Nell’ultimo quinquennio – evidenzia il Sindaco Antonino Ruggiano – sono stati 32 i dipendenti pensionati e 14 i nuovi assunti, una situazione che ha imposto un efficientamento organizzativo importante sul quale possiamo ora andare ad innestare nuove risorse, che contribuiranno ad abbassare ulteriormente l’età media del personale in servizio”.

“L’individuazione del fabbisogno, al quale abbiamo lavorato con gli uffici in questi mesi – sottolinea l’assessore al personale Claudio Ranchicchio – costituirà parte del piano integrato di attività e organizzazione 2023-2025 in corso di istruttoria”. Soddisfazione da parte dell’assessore al bilancio Elena Baglioni: “Grazie ad una gestione oculata dei conti, siamo nelle condizioni di investire sulla macchina amministrativa dell’ente, struttura fondamentale per affrontare non solo l’ordinaria amministrazione, ma anche il peso della straordinaria stagione di opere pubbliche”.

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