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Nel 2020 il consiglio comunale di Todi ha approvato l’istituzione della Consulta delle Frazioni. Dobbiamo ricordare che il progetto era stato inserito nel programma elettorale di Todi Civica e che a tal fine, già nel 2017, il gruppo consiliare del nostro movimento aveva depositato un ordine del giorno per la sua definizione. Purtroppo, come accaduto per tante altre proposte, il progetto si è arenato. In quell’atto di approvazione del Consiglio.

È tipico  della maggioranza che governa la nostra città a avallare scelte che, una volta approvate dal Consiglio Comunale, rimangono lettera morta. Todi Civica ha sempre sostenuto la nascita di questo organismo per coinvolgere le frazioni in maniera organica, pragmatica e corale, offrendo a tutto il territorio la possibilità, attraverso propri rappresentanti, di partecipare attivamente alle scelte dell’amministrazione comunale, portando un contributo fondamentale.

Abbiamo la convinzione che la Consulta potesse essere uno strumento utile anche per definire nuovi modelli di gestione del territorio, a partire dal decoro e il taglio dell’erba, attraverso il coinvolgimento dei cittadini. Al contrario l’attuale amministrazione ha preferito il ricorso alla nascita di cooperative, dopo anni di attacchi alla sinistra proprio sul rapporto politica – cooperative. Ma è chiaro come la prospettiva di governo abbia fatto rimangiare alla destra tuderte gran parte dei propri principi. Invitiamo la maggioranza a riprendere il percorso per l’istituzione della Consulta e a rispettare gli impegni assunti dal Consiglio Comunale, considerato utile solo quando deve “alzare la mano” per approvare la realizzazione di feste, concerti e manifestazioni di ogni genere. 

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