Leggiamo il recente articolo dell’Amministrazione comunale di Collazzone in tema di qualità della frazione organica e non possiamo che ricondurlo a fulgido esempio dell’inazione quinquennale di questa maggioranza, la quale non potendo vantar alcun più pregnante risultato, oramai a ridosso della prossima tornata elettorale, tenta in qualche modo di lodarsi pur di fronte al “triviale”, per di più in un contesto in cui tragicomicamente ammette en passant la diminuzione del tasso di differenziazione dei rifiuti.
L’Amministrazione piuttosto dovrebbe spiegare alla cittadinanza le recenti scelte sul trasporto scolastico, l’incapacità di intercettare le somme del PNRR, la sostanziale chiusura del Comune oramai accessibile solo previo appuntamento (come se non fossero i cittadini a stipendiare i dipendenti), le pochissime opere parziali mal progettate e mal realizzate, i contenziosi insensatamente avviati con prospettive potenziali di esizialità per le casse dell’Ente e senza porre in essere i dovuti prudenziali accantonamenti, etc etc. .
Chiaramente non farà nulla di tutto ciò, essendo consapevole dei gravissimi limiti della propria indifendibile condotta, essendo giunta eloquentemente addirittura alla sostanziale interdizione, non solo alla cittadinanza, ma addirittura all’opposizione consiliare (almeno quella non “addomesticata”), a poter porre in essere un semplice esaustivo accesso agli atti ovvero ad articolare una minima discussione critica (con tanto di illegittimo diniego alla parola in sede assembleare).