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Il bilancio di tre anni di lavoro del commissario liquidatore unico; prossimo obiettivo la chiusura in pareggio della liquidazione unica
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“Dopo tre anni di lavoro del commissario liquidatore unico delle comunità montane siamo riusciti a portare il disavanzo consolidato globale, che era di ben 8,5 milioni di euro, a solo 1,7 milioni. Un’operazione straordinaria che ci porta a poter affermare che, continuando a lavorare così, entro i prossimi cinque anni arriveremo al pareggio e alla liquidazione delle comunità montane senza gravare sui bilanci dei comuni, soprattutto quelli del Trasimeno, e di conseguenza sui cittadini”.

È quanto affermato dalla Presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, nel corso della conferenza stampa in cui si è fatto il punto della situazione sulla liquidazione delle Comunità Montane, conferenza tenuta oggi a palazzo Donini con il commissario liquidatore Fabrizio Vagnetti.

 Ripercorrendone la storia la Presidente ha affermato che si trattava di uno dei dossier più complessi, una situazione che potenzialmente poteva minare i conti pubblici regionali e dei Comuni. “Una problematica che abbiamo affrontato immediatamente, con trasparenza verso i cittadini e che al mio insediamento vedeva 5 commissari e nessuna soluzione all’orizzonte. Abbiamo provveduto a nominare un Commissario liquidatore unico, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto, e nel primo anno di lavoro si è riusciti a ricostruire la situazione, comunicarla in trasparenza agli umbri e produrre il piano di liquidazione unitaria, appurando il disavanzo complessivo di ben 8,5 milioni. Nello specifico va sottolineato che il solo disavanzo della comunità montana del Trasimeno ammontava a 19,2 milioni e vedeva conti e beni pignorati”.

Come sottolineato dal liquidatore durante la conferenza, sono stati messi a reddito mediante locazioni gli immobili, è stata ricostruita la regolarità urbanistica, sono state effettuate le ricostruzioni delle situazioni catastali di tutto il patrimonio immobiliare, sono stati effettuati i bandi di vendita per terreni e immobili, sono stati effettuati gli stralci con i fornitori del Trasimeno, è stato effettuato il passaggio di tutti gli archivi storici ad Afor, è stata sbloccata la tesoreria del Trasimeno pignorata dal 2016, sono stati approvati i bilanci della stessa comunità lacustre, fermi al 2019, ed ha avuto inizio la procedura per l’estinzione di tutti i mutui e finanziamenti delle 4 comunità montane per cui è stato possibile farlo.

“Il prossimo traguardo – ha concluso la Presidente – è la chiusura in pareggio della liquidazione unica delle comunità montane, e quindi salvataggio di tutti i comuni del Trasimeno, in un orizzonte temporale di altri 5 anni di questo tipo di lavoro.
Il tutto sempre nello spirito di non sollevare polemiche sul passato, ma risolvere il problema affinché non gravi sui cittadini”.

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