La giunta di centro destra di Tesei e Coletto in 5 anni hanno distrutto la sanità regionale, in particolare i servizi ospedalieri. Giova ricordare che per il ministero della salute il servizio sanitario regionale umbro era punto di riferimento nazionale per appropriatezza, sostenibilità, qualità dei servizi.
Oggi abbiamo lunghe liste di attesa, emigrazione verso altre regioni, ospedali di prossimità abbandonati. Di fronte a questa realtà, la giunta Tesei, consapevole forse del disastro compiuto e in ansia per le prossime elezioni regionali, cerca di correre ai ripari con provvedimenti spot, al di fuori di ogni programmazione, senza aver mai portato il piano sanitario in approvazione all’ assemblea legislativa.
Provvedimenti spot che riguardano l’ Ospedale di Assisi, quello di Città della Pieve per i quali oggi si dovrebbe studiare la funzione, che riguardano il nuovo Ospedale di Terni, per il quale mancando i finanziamenti si aspetta qualche mancia dal governo nazionale, riguardano anche gli Ospedali di Narni e Amelia da integrare (come non si sa) con il presidio di Terni.
Atti spot elettorale anche per il nostro Ospedale di Pantalla per il quale non vi è nessun progetto di integrazione con l’ospedale di Perugia, non c’è neanche un atto che autorizzi questa integrazione, perché il relativo disegno di legge non è mai stato approvato dall’assemblea legislativa.
La domanda sorge spontanea:
1) Permettere due sedute a settimana a Pantalla gli specialisti del Silvestrini di operare la cataratta a pantalla (intervento sempre fatto e chiuso sotto la presidenza Tesei, tra l’altro) è integrazione?
2) La direzione della Usl 1 ha nominato un professionista per seguire l’integrazione in rapporto con la Regione e l’Università.
Ci domandiamo quale atto regionale giustifica la nomina, visto che il disegno di legge non è approvato?
2) Il professionista nominato ha esperienza ospedaliera, è esperto di organizzazione ospedaliera, che curriculum professionale ha?
3) In questo percorso che ruolo hanno gli operatori ospedalieri di Pantalla? Solo spettatori? E il ruolo dei territori e dei comuni quale sarà? Esclusi come fatto in questi 5 anni?
La salute dei cittadini è questione troppo seria per poter essere affrontata con spot elettorali dell’ ultimo momento. Tutto ciò è offensivo per cittadini, malati, operatori sanitari.