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Protagonista nello stand della Regione Umbria il progetto di promozione culturale e turistica della regione nell’ambito della candidatura a Capitale Italiana 2026
rimini copia

Anche Todi, tra le altre principali città della regione, è stata protagonista al TTG di Rimini, fiera di riferimento per la promozione del turismo a livello nazionale e internazionale.
Venerdì mattina, nella sala conferenze dello stand della Regione Umbria, il Sindaco Antonino Ruggiano ha presentato ad operatori e stampa la candidatura di Todi quale Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea, con un intervento dal titolo “un progetto di promozione culturale e turistico per l’Umbria”, a sottolineare la dimensione regionale del dossier all’esame del Ministero della Cultura, che ha già selezionato Todi quale città finalista.
L’occasione ha permesso di accendere la luce sulle iniziative in corso e in quelle previste nella città di Todi, sia al fine di poter essere inserite nei pacchetti turistici delle agenzie che di portarle all’attenzione del mondo dell’informazione nazionale, offrendo l’occasione per la realizzazione di alcuni servizi da parte di giornali e tv.

“Ponte Contemporaneo”: è il titolo del dossier di 60 pagine con il quale la città di Todi è tra le finaliste per il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026 che verrà assegnato il 30 ottobre, dopo l’audizione al Ministero della cultura, il 25 ottobre, dei cinque progetti selezionati dall’apposita commissione sui 23 pervenuti. Oltre Todi sono rimasti in corsa Carrara, Gallarate, Gibellina e Pescara. In “palio” un finanziamento da 1 milione di euro per la realizzazione delle attività proposte, che vanno nel caso di Todi dalla riqualificazione di aree urbane e periurbane alla rigenerazioni di luoghi e spazi, da azioni di inclusione sociale e partecipazione pubblica al coinvolgimento di nuove generazioni di creativi, da una formazione mirata ad un cartellone articolato tra mostre, installazioni e presenze artistiche.
Todi si candida a rappresentare l’intera regione in virtù di una rete di relazioni istituzionalizzate con i più importanti siti umbri di arte contemporanea, il tutto supportato dal coinvolgimento di realtà internazionali, quali fondazioni americane e australiane già attive, e di Atenei, Scuole di Specializzazione, Musei.
La città è arrivata alla candidatura forte di una vocazione che la vede crogiolo dell’arte contemporanea fin dai primi anni Settanta con nomi di primo piano quali la scultrice Beverly Pepper, che ha donato a Todi il parco omonimo, Piero Dorazio, Alighiero Boetti, Bruno Ceccobelli, Brian O’Doherty, Arnaldo Pomodoro, Fabrizio Plessi, Mark di Suvero e un lungo elenco di artisti di fama mondiale che qui sono venuti a vivere, a lavorare, ad aprire i loro studi e le loro gallerie.
“Todi, centro di neanche 20mila abitanti, grazie al PNRR è oggetto di investimenti nell’ordine di alcune decine di milioni di euro sul fronte della mobilità sostenibile e della rigenerazione urbana, investimenti ai quali si affianca la volontà di innestare tra i palazzi e le piazze ereditate da una storia millenaria il sogno del futuro”, ha spiegato il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano.

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