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I due marscianesi sono stati protagonisti alla 126esima edizione di Fieracavalli di Verona, con uno spettacolo particolarmente apprezzato
federico e letizia

I marscianesi Federico Bizzarri e Letizia Veli protagonisti della 126esima edizione di Fieracavalli di Verona. La loro esibizione ha unito arte equestre e danza, in uno spettacolo che ha portato un po’ di Marsciano in terra veneta, grazie alla collaborazione tra il fantino marscianese, che da anni pratica equitazione e partecipa a gare in tutta Italia e la Umbria Dance School di Marsciano, accademia di danza diretta da Barbara Formica. Un sodalizio che ha ideato e fatto nascere uno spettacolo particolarmente apprezzato durante una rassegna che come sempre unisce alle competizioni sportive le esibizioni artistiche di vario genere. 

Federico Bizzarri e Letizia Veli, ballerina della Umbria Dance School, hanno preparato per l’occasione un’esibizione inedita. “Abbiamo partecipato a questa rassegna con l’associazione Equitation Iberica-Italia – spiega Federico Bizzarri – e siamo stati inseriti nel padiglione nove, che era quello della monta spagnola”. Federico Bizzarri, della scuderia Equi Regis di Perugia, si è esibito in sella allo stallone lusitano Chenel. “L’esibizione che abbiamo portato – prosegue – è stata una monta classica portoghese/alta scuola, caratterizzata da un passo a due”. 

Letizia Veli ha affiancato cavaliere e cavallo esibendosi in una danza del medesimo stile, presentata dagli stessi organizzatori come “coinvolgente”. “Per noi si è trattato di una meravigliosa esperienza – raccontano entrambi – tra l’altro in uno dei padiglioni che ha fatto registrare la maggiore affluenza di pubblico”. “È stato davvero emozionante e bello – afferma Barbara Formica – aver potuto lavorare con questa sinergia tra fantino, cavallo e ballerina. Siamo contenti e desiderosi di ripetere questa esperienza nei prossimi anni”. 

“Migliaia di persone con grande calore hanno accompagnato ogni nostro passo – conclude Federico Bizzarri – e ogni movimento. È stata una sorta di danza del fuoco, che ha mischiato arte e sangue in un arena gremita. Qui a Verona ci sono stati i più grandi cavalieri nel panorama nazionale del mondo iberico e per noi questo è un traguardo immenso, che va a coronare una stagione equestre da sogno lastricata di risultati”.

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