Il Comitato “Non Bruciamo li Futuro”, costituito all’indomani dell’approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti, che prevede la costruzione in Umbria di un nuovo inceneritore, si congratula con la nuova Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti.
Il Comitato esprime soddisfazione per l’assunzione della lotta contro l’inceneritore tra le priorità programmatiche della Presidente neoeletta e rivendica questo risultato come frutto dell’impegno e del lavoro delle iscritte e degli iscritti.
Siamo sicuri che la neo Presidente Stefania Proietti farà quanto promesso per scongiurare la realizzazione dell’inceneritore previsto dalla Giunta Tesei. Il Comitato vigilerà affinché gli impegni assunti in campagna elettorale siano mantenuti.
In tale ottica il Comitato ha accolto con estremo favore la decisone dell’AURI, assunta all’indomani dell’elezione della Presidente Proietti, di sospendere la procedura in corso per la selezione dei progetti relativi all’inceneritore. Un primo passo che già ad ottobre, ossia all’indomani della sentenza del TAR Umbria sul ricorso Waldum, il Comitato aveva auspicato e dichiarato indifferibile.
Siamo consapevoli che proprio le recenti sentenze del TAR Umbria (ricorsi ACEA e Waldum) hanno aperto uno scenario completamente nuovo, rendendo i privati gli attori principali della fase di chiusura del ciclo dei rifiuti.
Proprio questo nuovo scenario giuridico, evidentemente non previsto o sottovalutato dalla Giunta Tesei, nonostante i ricorsi fossero pendenti da anni, impone una profonda riflessione sugli strumenti che la parte pubblica, in primo luogo la Regione, dovrà mettere in campo per scongiurare di trasformare l’Umbria nell’inceneritore del centro Italia.
Una sfida che, come Comitato, siamo pronti ad affrontare, al fianco di tutti i soggetti che governano questa materia, sia di natura politica che amministrativa o tecnica.
Al fianco degli altri Associazioni o Comitati presenti in Umbria, che hanno come obiettivo quello di migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti, nell’ottica della diminuzione dei rifiuti, del riciclo e del riuso, della efficienza della raccolta, della diminuzione del ricorso alle discariche, del controllo dei gestori, del riequilibrio tariffario.
I nostri strumenti saranno, come al solito, quello della diffusione della cultura della diminuzione, del riciclo e del riuso dei rifiuti, mediante la sensibilizzazione della cittadinanza e del controllo dei soggetti responsabili del ciclo dei rifiuti.
Siamo fermamente convinti che la gestione del ciclo dei rifiuti possa essere un volano per l’economia umbra, senza necessariamente dover pregiudicare la vocazione turistica del territori, l’ambiente e la salute dei cittadini, come accadrebbe nel caso di diffusione dei sistemi di Incenerimento.
Nel corso dei mesi abbiamo approfondito questo tema, con audizioni, incontri e dibattiti; siamo pertanto convinti che un’alternativa non solo è auspicabile, ma è possibile.
Crediamo fortemente che i primi passi che la nuova Giunta dovrà compiere siano quelli della riorganizzazione e razionalizzazione del servizio, soprattutto di raccolta e trattamento, con l’ausilio degli attuali gestori, ai quali però devono essere dati obiettivi chiari e regole certe.
Per questo motivo riteniamo che la struttura dell’AURI debba essere rafforzata, per poter svolgere in maniera efficiente e penetrante li suo ruolo di programmazione e di controllo. L’obiettivo è la riforma del Piano Regionale dei Rifiuti, che non preveda la realizzazione di un nuovo inceneritore.
Il Comitato pertanto continuerà la propria attività, senza fare sconti a nessuno, come non sono stati fatti sconti alla Giunta Tesei, nonché a quelle Amministrazioni che sostenevano la scelta dell’incenerimento.
Pronti a collaborare, attenti nel valutare.