Le preoccupazioni legate ad un blocco del cantiere, a seguito del ritrovamento di due distinti tratti di mura, secondo l’amministrazione comunale non trovano riscontro nella realtà, con gli interventi che sono proseguiti, sotto sorveglianza archeologica e in continuo contatto e confronto con gli uffici della Soprintendenza, per circoscrivere la portata e il valore dei reperti e la loro salvaguardia e valorizzazione.
Nella giornata di mercoledì, alla luce degli scavi puntuali eseguiti, insieme alla stessa Soprintendenza è stata delineata la soluzione che permetterà, con l’avanzamento di qualche decina di centimetri dell’uscita della cabina di risalita, di non recare alcun danno al muro storico rinvenuto in profondità all’interno dei Giardini, la cui fruizione visiva sarà così resa possibile attraverso la superficie vetrata dell’ascensore, aggiungendo così un altro elemento di lettura della storia della città.
“Progettisti, tecnici comunali, ditta esecutrice e Soprintendenza – spiega l’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri – hanno lavorato nelle scorse settimane con grande senso di responsabilità. Non vi è stata alcuna sospensione del cantiere ma solo la necessità di operare con ancora maggiore attenzione per individuare gli accorgimenti migliori ai fini della tutela dei ritrovamenti e alla prosecuzione dell’opera pubblica”.
Nell’area erano stati eseguiti numerosi saggi in profondità, ma lo spessore contenuto della muratura ora individuata non aveva consentito la sua intercettazione. Il ritrovamento di un secondo muro a valle, anche questo di probabile epoca post-rinascimentale, non comporterà particolari modifiche alla progettazione, visto che la galleria pedonale che deve condurre all’ascensore gli passerà sotto, con la sola necessità di una sua architravatura.
Nel complesso il progetto resta inalterato, salvo appunto le migliorie per la migliore valorizzazione degli elementi storici. “L’obiettivo – sottolinea il Sindaco Antonino Ruggiano – resta quello di veder terminati i lavori entro l’estate, seguendo la messa in funzione del nuovo impianto di risalita da Porta Orvietana a Via Termoli in avanzata fase di realizzazione”.
Tra le richieste avanzate sul tema dalla ventina di famiglie intervenute all’incontro quella di poter consentire il transito in Via Termoli il sabato e la domenica, quando la ditta si ferma, in modo da alleviare il disagio, aspetto che l’Amministrazione ha già chiesto ai responsabili del cantiere di valutare, a partire dalla ripresa dei lavori a gennaio, con tutte le necessarie garanzie in termini di sicurezza.
L’assessore Primieri si è impegnato a fornire un costante aggiornamento sull’avanzamento dell’intervento in considerazione dei riflessi che in questa fase l’opera ha sulla vita quotidiana del rione.