Condividi su facebook
Condividi su twitter

La realizzazione del nuovo ascensore nel centro storico di Todi rappresenta una profonda ferita alla città da parte dell’amministrazione comunale. Una scelta avvenuta quale atto di imperio senza quel necessario confronto con i cittadini e le realtà economiche ed associative. È una scelta che minaccia di colpire permanentemente, dal punto di vista architettonico e paesaggistico, una parte straordinaria di Todi, la cui bellezza, anche per storia e patrimonio culturale, è una specificità di assoluto rilievo.

Peraltro, il ritrovamento di antichi reperti romani ha bloccato i lavori, a dimostrazione che non sono state fatte tutte le opportune verifiche con dovizia e responsabilità, anche a salvaguardia di un sito culturale di pregio, luogo di meta turistica di tantissimi italiani e stranieri. Senza contare il disagio che la costruzione dell’ascensore sta producendo verso quelle persone più fragili e con disabilità che si vedono costretti a superare le chiusure imposte dai lavori con tragitti non certo agevoli.

Todi meriterebbe ben altro rispetto. Anche noi vogliamo unire la nostra voce di parlamentari a quella del Pd e del gruppo consiliare tuderti, di tanta parte della comunità locale, dall’inizio contraria al progetto. E, naturalmente, ci riserviamo di intraprendere le opportune iniziative parlamentari a tutela di un patrimonio internazionale di grande rilievo, quale quello della città di Todi.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter