In occasione della riapertura al culto della chiesa parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo di Monte Castello di Vibio interessata a vari lavori di restauro in seguito al sisma del 2016, sabato 3 maggio 2025, verrà emesso un annullo speciale da parte di Poste Italiane.
L’iniziativa filatelica è stata promossa dalla locale Confraternita della Madonna dell’Addolorata presieduta da Antonella Gregori in collaborazione con il parroco Don Andrea Rossi mentre il bozzetto del timbro per l’annullo è stato realizzato da Simone Mazzi (grafico pubblicitario) con la raffigurazione della facciata della chiesa parrocchiale stessa.
L’appuntamento avrà inizio alle ore 15,00 presso piazza Vittorio Emanuele II alla presenza dei funzionari delle Poste Italiane quando sarà impresso il primo timbro sull’apposito folder filatelico che, in due pagine, racconta la storia della fabbrica della chiesa. Nel depliant viene inoltre descritta la facciata della chiesa, l’interno della stessa ed, in particolare, l’importante affresco di scuola perugina realizzato agli inizi del ‘600 presso una casa torre della campagna circostante, in località Vinello, raffigurante la Madonna con in braccio il bambino e con accanto San Carlo Borromeo, che, secondo la tradizione, nel 1732, operò un prodigio provvedendo all’olio necessario per accenderle il lume votivo. Dopo questo prodigio, l’affresco, fu staccato miracolosamente dalla parete della casa e trasportato nell’antica chiesa parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo per essere meglio custodito e ammirato.
A distanza di circa un secolo, la chiesa originaria, di ridotte dimensioni e piuttosto malandata, dopo varie sollecitazioni del vescovo di Todi Francesco Gazzoli, venne demolita nel 1839 e rifatta ex novo più bella e più grande di prima, con l’aspetto quasi di un tempio, anche perché doveva custodire degnamente questo piccolo tesoro che aveva acceso tanta devozione popolare. Per la nuova costruzione, inaugurata ufficialmente nel 1851, vennero chiamati a Monte Castello i migliori architetti umbri dell’epoca: Giovanni Santini che progettò l’edificio e Nazareno Biscarini che disegnò l’altare maggiore alla cui sommità è stato poi collocato l’affresco della Madonna dei Portenti.
Ora dopo i lavori conseguenti al sisma del 2016 la cittadinanza di Monte Castello di Vibio si prepara ad una solenne riapertura con l’organizzazione di vari eventi collaterali, compresa l’iniziativa filatelica e l’annullo postale che avranno anche il compito di ricordare nel tempo queste importanti giornate per la piccola comunità. Per questi motivi anche varie associazioni e privati cittadini hanno voluto contribuire per la migliore riuscita degli eventi in programma che valorizzeranno il paese e la propria bellissima chiesa parrocchiale.