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Il Comitato si rinnova con l’elezione di nuovi membri del Consiglio Direttivo e lavorerà per contenere i costi della TARI e ridurre i rifiuti
comitato non bruciamo futuro

Si è recentemente riunita a Due Santi di Todi l’Assemblea Ordinaria dei soci del Comitato “NON BRUCIAMO IL FUTURO” per procedere ad alcuni adempimenti statutari in vista della ripresa delle proprie attività sul territorio.
Dopo il primo anno di attività – il Comitato è sorto nel gennaio 2024 – si è proceduto all’approvazione del relativo bilancio consuntivo che, dai presenti, è stato approvato all’unanimità. 

Si è provveduto poi alla sostituzione di tre membri del Consiglio Direttivo che nel corso del tempo avevano rassegnato le proprie dimissioni: Roberto Cerquaglia (per motivi istituzionali in quanto eletto in seno al consiglio comunale di Monte Castello di Vibio), Carmine Barbini e Michele Rellini (per motivi personali). 

Al loro posto sono stati nominati i soci: Ilaria Signorelli, Antonio Gussoni e Gennaro Troianiello.
Alla carica di Vice Presidente (precedentemente ricoperta da Roberto Cerquaglia) è stata nominata Isabella Cives. 

Dopo questi avvicendamenti il Direttivo risulta così formato: Alfio Fiacca (Presidente), Isabella Cives (Vicepresidente), Giorgia Cerquaglia, Giuseppe Caponecchi, Marco Cerquaglia, Isabelle Magda Rizk, Timothy Walker, Nilo Foschini, Antonio Gussoni, Ilaria Signorelli, Gennaro Troianiello. Giovanni Innocenti. 

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato che, se è stata scongiurata la possibile realizzazione di un nuovo inceneritore in Umbria che era stato previsto dalla precedente Giunta Regionale all’interno del Piano integrato per la gestione dei rifiuti, i nuovi obbiettivi del Comitato “Non bruciamo il futuro” si concentreranno in futuro anche sul necessario contenimento della Tari, la tariffa comunale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani che, negli ultimi anni, ha subito notevoli aumenti in gran parte dei comuni sia per quanto riguarda le utenze domestiche che quelle non domestiche (attività commerciali e artigianali, professionisti, imprese, ecc.). 

Saranno quindi previste delle specifiche iniziative nei confronti di tutti i soggetti istituzionali competenti in materia (quali la Regione e l’Auri) affinché vengano studiate e introdotte nuove metodologie e nuovi sistemi organizzativi che possano contenere o ridurre i costi sostenuti dalle imprese di servizio incaricate e quindi anche dagli utenti finali per giungere ad una riduzione del costo in bolletta. A tal proposito verrà monitorato l’iter che dovrebbe condurre, probabilmente entro l’anno corrente, alla nuova legge regionale sui rifiuti che dovrà prevedere necessariamente non solo un aumento della percentuale di raccolta differenziata ma anche una riduzione delle quantità di rifiuto indifferenziato da smaltire. 

Infine verranno intraprese, anche in collaborazione con altri enti e associazioni, attività di informazione e sensibilizzazione intorno al tema dell’economia circolare dei rifiuti al fine di promuovere, specie fra le nuove generazioni, la cultura delle tre “R”: riciclo, riuso e riduzione dei rifiuti. 

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