Due ore intense. In tutti i sensi. Per il ritmo serrato del conduttore Luca Ginetto, caporedattore della TGR Rai Umbria. E per l’intensità delle storie raccontate sul palco dai protagonisti del Premio Città di Deruta, andato in scena nei giorni scorsi in una piazza dei Consoli gremita di cinquecento spettatori.
Il tema? Lo sport non solo come competizione ma anche come strumento di inclusione, crescita personale e solidarietà. Premio riservato quindi a quanti, a livello locale, regionale e nazionale, sono riusciti, grazie ad una straordinaria forza di volontà, a salire sul podio delle discipline nelle quali si sono impegnati pur a fronte di una disabilità.
Ogni premiazione è stata anticipata da un video emozionale che ha contribuito non poco a creare il clima giusto per ascoltare a seguire le motivazioni ma soprattutto le storie, “quelle storie che i giornalisti – ha detto Riccardo Cucchi, uno dei tanti ospiti della manifestazione – dovrebbero più spesso raccontare”.
Padrone di casa il Sindaco Michele Toniaccini, sul palco insieme a Luca Ginetto a chiamare i premiati e i premianti. Eccoli.
Deruta Basket per il progetto “BaskIn Deruta” a riconoscere “l’alto valore educativo, sociale e sportivo del progetto, che rappresenta un modello innovativo d’inclusione e partecipazione, oltre lo sport tradizionale”.
Premio anche al Deruta Basket per la vittoria del campionato con tutta la squadra e la società sul palcoscenico.
Francesco Felici, “un esempio di come passione, lavoro duro e determinazione possano portare a raggiungere traguardi straordinari, dimostrando che non ci sono limiti quando si crede nei propri sogni”.
Marta Nizzo “fonte di ispirazione, che dimostra che non esistono limiti insuperabili quando la forza di volontà è accompagnata dalla passione. La sua capacità di non arrendersi, di continuare a lottare per ogni punto, per ogni traguardo, è una lezione di vita per tutti.”
Francesca Cesarini, “campionessa non solo per le medaglie che ha vinto, ma soprattutto per il messaggio che porta con sé: che ogni limite può essere superato, che ogni sfida può essere vinta, e che la vera forza si trova dentro di noi, pronta a farci volare oltre ogni barriera.”
Premiati Celestino Magnini (VII DAN Judo), Giuseppe Guiducci (VII DAN Judo), Oscar Niccacci.
Armando Marcucci “Pioniere del Calcio Paralimpico in Umbria, ha avviato e guidato con determinazione il primo percorso di affiliazione umbra alla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS) della FIGC, promuovendo uno sport inclusivo e innovativo nella regione, contribuendo concretamente a creare opportunità sportive per persone con disabilità intellettivo-relazionale e patologie psichiatriche, favorendo l’integrazione e abbattendo barriere culturali e sociali.”
A Nuvoletta Peraio è andato il riconoscimento per il Fair Play: “con ammirazione e gratitudine, si riconosce il suo impegno instancabile nel promuovere i veri valori dello sport: rispetto, lealtà e gentilezza. Un esempio di Fair play che va oltre il campo.”
Chiara Andidero “per l’impegno costante, la dedizione ed il senso civico dimostrati a beneficio della comunità, mostrandosi esempio di cittadinanza attiva e modello di riferimento per valori quali la solidarietà, la partecipazione e la responsabilità sociale.”
Premio al Deruta Calcio San Nicolò per promozione in campionato. A premiare il giornalista Silvano Baccarelli, premiato a sua volta per la lunga carriera televisiva “per la passione, la professionalità e la dedizione con cui, attraverso le parole, ha raccontato lo sport, dando voce alle emozioni, ai valori e alle storie che lo rendono unico”.
Premio alla memoria a Leonardo Tamantini “Per il profondo impegno educativo e sportivo dimostrato nel corso della sua carriera come insegnante di educazione fisica e allenatore di calcio, figura di riferimento per generazioni di giovani atleti umbri, in particolare nella comunità sportiva di Deruta. Appassionato e promotore dei valori dello sport e dell’amore per la natura, ha lasciato un segno indelebile in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e seguirlo. Con questo riconoscimento, intendiamo onorarne la memoria e testimoniare la gratitudine di un’intera comunità”.
A consegnare il premio al figlio tutto il Consiglio comunale e la Giunta, i cui assessori erano già saliti a turno sul palco per insignire gli altri premiati.
La Senatrice Giusy Versace è stata premiata quale “esempio di resilienza, impegno e dedizione che, con la forza del suo spirito e la coerenza del suo agire, ha trasformato la propria esperienza in una missione d’inclusione e di promozione dei diritti umani”.
Il suo è stato l’intervento più lungo e articolato, interrotto più volte dagli applausi della platea.
Clima da palazzetto per Gino Sirci, presidente della SIR, premiato per vittoria della Champions League Volley: riconoscimento ritirato dalle mani del presidente CONI Umbria, Aurelio Forcignanò
Paolo Camanni “Per aver saputo incarnare, attraverso il proprio percorso umano e sportivo, i valori fondamentali del coraggio, della resilienza e dell’inclusione.”
Alessandra Luna “per il brillante risultato conseguito come Campionessa Regionale Donne Esordienti 1° anno
LUCA PANICHI “per la sua straordinaria forza e dedizione nel promuovere lo sport come strumento di inclusione, rispetto e valorizzazione della diversità, esempio di impegno civile e ispirazione per le nuove generazioni”. Ha premiato Massimo Rolla, Garante Regionale dei Diritti delle persone con Disabilità
PANATHLON CLUB “Punto di riferimento nella promozione dei valori dello sport, della legalità, dell’educazione e dell’inclusione. Le sue iniziative, estese su tutto il territorio umbro, hanno lasciato un contributo significativo nella vita sociale e scolastica della comunità.”