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Come Movimento 5 Stelle – Gruppo Territoriale Media Valle del Tevere e Orvietano, esprimiamo forte preoccupazione per l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale di Todi – e in particolare dell’assessore Primieri – rispetto al progetto per un impianto fotovoltaico in località Pantalla.

Di fronte a un’opera che solleva evidenti criticità ambientali, paesaggistiche e sociali, il Comune continua a trincerarsi dietro giustificazioni burocratiche, evitando ogni forma di confronto pubblico con le comunità direttamente interessate.

Le dichiarazioni dell’assessore Primieri – affidate a post Facebook anziché a sedi istituzionali – rappresentano l’ennesima dimostrazione della totale assenza di trasparenza e partecipazione da parte dell’Amministrazione Ruggiano.

Il punto è chiaro: non basta dire che si tratta di un’iniziativa privata o che “è tutto legale”. Un ente pubblico non può limitarsi a vidimare passivamente i progetti che attraversano i suoi uffici: deve governare, ascoltare, mediare, difendere il territorio e coinvolgere la cittadinanza. È questo il cuore della democrazia e dell’amministrazione responsabile.

In tal senso, condividiamo e rilanciamo la richiesta – già avanzata dalle opposizioni consiliari e da comitati civici – di convocare urgentemente un Consiglio Comunale Grande, aperto alla cittadinanza, alla Regione, ai comitati locali e al soggetto proponente. È il minimo sindacale per garantire un dibattito trasparente e pubblico su un progetto che potrebbe modificare per sempre il volto della Media Valle del Tevere.

A confermare la gravità della situazione sono arrivate anche le parole dell’assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca, che ha espresso dubbi sull’adeguatezza dell’iter e dei criteri localizzativi per impianti di tale portata. De Luca ha sottolineato la necessità di piani regolatori energetici a livello comunale e sovracomunale, che guidino lo sviluppo delle rinnovabili in modo sostenibile, condiviso e rispettoso dei valori paesaggistici e agricoli dell’Umbria.

Il Movimento 5 Stelle sostiene da sempre la transizione ecologica e le energie rinnovabili. Ma lo sviluppo sostenibile non può trasformarsi in colonizzazione selvaggia del territorio. Gli impianti vanno pianificati, armonizzati e compensati. Non possono essere imposti con atti d’ufficio e post su Facebook.

Chiediamo dunque che l’Amministrazione di Todi:

– Assuma una posizione chiara e pubblica sul progetto fotovoltaico in questione;

– Indichi quali misure di compensazione ambientale e sociale si intendono adottare;

– Avvii immediatamente un processo partecipato di pianificazione, in linea con le raccomandazioni della Regione Umbria;

– Renda effettivo il diritto alla partecipazione dei cittadini, convocando il Consiglio Grande come previsto dal regolamento.

Basta scaricabarile. Basta silenzi istituzionali. Il territorio non è terra di conquista né di speculazione. Occorrono scelte politiche coraggiose, trasparenti e coerenti con i principi di equità e sostenibilità.

Il Movimento 5 Stelle è e sarà al fianco dei cittadini nella difesa dell’identità e del paesaggio della nostra Umbria.

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